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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

De Leonardis (AP): “Un Piano di riordino ospedaliero nato male e che non si riesce a correggere”

19 gennaio - “E’ nato male, il Piano di riordino ospedaliero nato senza un vero e necessario confronto preliminare con tutti gli attori - istituzionali e non- interessati; con squilibri tra un territorio e l’altro fin troppo evidenti; con un mancato approfondimento di tante, troppe specifiche realtà suscettibili di valutazioni ben diverse da quelle tracciate sulla carta, e apparse lontanissime da esigenze ed emergenze vissute quotidianamente dai cittadini e dagli addetti ai lavori. E l’errore di impostazione iniziale, l’assenza di una visione programmatica di ampio respiro, di interventi concreti ed efficaci per arginare la mobilità passiva in crescita esponenziale, ridurre la spesa farmaceutica e tutte le voci passive che pesano come un macigno sul bilancio, non si riesce ancora a recuperare, nonostante tardive revisioni e tentativi di correzione, emendamenti, sedute fiume in Commissione Sanità intervallate da mesi di attesa di documenti e carte da riscontrare e verificare che non arrivano mai”. È quanto afferma in una nota il presidente del gruppo Area Popolare, Giannicola De Leonardis.

Per De Leonardis si tratti di “un’impostazione che continua a non convincere non soltanto noi dell’opposizione, che l’abbiamo sin dalle prime battute contestata con chiarezza e linearità, ma anche alcuni esponenti della stessa maggioranza, che al momento della verità non se la sentono evidentemente di condividerla e con il loro contrario si spingono a determinare quello che è accaduto oggi in Commissione:  un nuovo stop all’intero impianto complessivo che rappresenta una dura sconfitta per l’esecutivo regionale, che deve far riflettere i pugliesi ben oltre le polemiche e le lacerazioni interne”.
19 gennaio 2017
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