9 gennaio -
“La polemica sull’assistenza a terra per i pazienti del pronto soccorso dell’ospedale S. Maria della Pietà di Nola non può trasformarsi nell’ennesimo attacco a medici e personale sanitario. Abbiamo più volte denunciato la situazione in cui versano molti reparti di emergenza urgenza degli ospedali italiani, spesso al limite del collasso per insufficienza di personale e di posti letto. Il caso di Nola non deve essere strumentalizzato per avviare una nuova ‘caccia alle streghe’ nei confronti di chi, pur in condizioni difficilissime, presta il primo soccorso ai cittadini, ma deve servire per avviare una riforma della rete ospedaliera e dell’assistenza , basata su criteri razionali e non di convenienza politica. Ci auguriamo, in attesa che la magistratura e gli ispettori prontamente inviati dal ministro Lorenzin facciano chiarezza, che nessuno speculi su una vicenda che mostra in modo chiaro le gravi difficoltà in cui si trova il Servizio Sanitario Nazionale”. È quanto afferma in una nota Diego Piazza, presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani).
9 gennaio 2017
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