16 settembre -
L’Abruzzo è “tecnicamente” meritevole di uscire dal commissariamento “perché ha risanato i conti economici ma, soprattutto, perché è riuscita a raggiungere il fatidico parametro di 160 che attesta la qualità dei livelli essenziali di assistenza”. Questo si traduce in “servizi di qualità e capacità di risposta alla domanda di salute dei cittadini, già oggi riscontrabili”. Ora si guarda al futuro e “si volta pagina, ponendo al centro la cura del paziente e delle loro famiglie. Accompagnare i fragili e i cronici nel loro lungo percorso di assistenza è la vera sfida e mi aspetto molto dagli operatori, che dovranno guardare a questi pazienti con amicizia”. Ad affermarlo l’assessore alla Sanità dell’Abruzzo,
Silvio Paolucci, nel corso della conferenza stampa di stamani dedicata alla fine del commissariamento della sanità regionale deliberato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Ma con la fine del commissariamento, ha aggiunto Paolucci, “si guarderà anche alle tasche dei cittadini per un abbassamento della pressione fiscale, soprattutto per le fasce più deboli”.