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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Moirano (Agenas): ma il nostro studio non è applicabile al riparto 2011

8 febbraio - Sono necessari “approfondimenti non banali” per poter utilizzare lo studio Agenas commissionato nel 2010 dalle Regioni per individuare nuovi criteri da utilizzare per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2011. È questo il commento secco che arriva dal direttore generale dell’Agenas, Fulvio Moirano dopo che lo studio dell’Agenzia è diventato, in questi giorni, uno dei punti di riferimento dai Governatori delle Regioni del Sud interessate a far entrare in gioco  il ‘criterio di deprivazione’ tra gli indicatori da adottare per il riparto.
Ma per Moirano così come sono, i criteri illustrati nello studio "non sono direttamente applicabili" alla divisione delle risorse destinate alla sanità per il 2011.
"Da piu’ parti si cita lo studio Agenas sui fattori che incidono sul consumo di risorse per erogare le prestazioni sanitarie – evidenzia Moirano in una nota – tale studio era stato effettuato dall’Agenas su richiesta del 12 gennaio 2010, formulata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Si è rilevato in tale ricerca come, a fianco di determinanti già consolidati (come l’eta’ della popolazione), si potessero prendere in considerazione, dopo approfondimenti tecnici non banali, altri fattori come la deprivazione o la distribuzione della popolazione sul territorio".
Ad oggi, sottolinea quindi Moirano, questi necessari approfondimenti da condividere in sede tecnica non mi risulta ci siano stati: "Ritengo quindi non direttamente applicabili per il riparto 2011 i criteri proposti dallo studio stesso, quali la deprivazione o la distribuzione territoriale della popolazione”.
 
Da rilevare che il direttore dell'Agenas era già intervenuto sul tema il 17 gennaio scorso sollecitando per l'appunto approfondimenti tecnici "per arrivare ad una maggiore condivisione dei criteri scientifici".
8 febbraio 2011
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