12 gennaio -
Il presidente nazionale di Federlab, coordinamento nazionale dei laboratori d’analisi nato nel 1997, è tranquillo rispetto alla mancata proroga degli accreditamenti provvisori: “Non cambia niente, perché se si volesse applicare la norma bisognerebbe colpire sia le strutture pubbliche che quelle private, visto che l’accreditamento riguarda tutti, è una questione legata alla qualità”.
“Il problema – aggiunge Vincenzo D’Anna – non è la proroga, ma l’attivazione delle procedure di verifica dei requisiti da parte delle amministrazioni regionali. Le nostre strutture, infatti, hanno fatto istanza da anni, dichiarando di avere i requisiti, ma senza ricevere alcuna risposta da parte degli amministratori pubblici”.
D’Anna, che è anche parlamentare del Pdl eletto in Campania, non esclude però che la proroga arrivi con la conversione in legge del “milleproroghe”: “Potrebbe essere inserita quando il provvedimento arriverà al Senato”.