7 dicembre -
“Una situazione complessiva che penalizza fortemente l’intera filiera e che deve trovare una soluzione immediata e urgente a livello istituzionale”. Così Farmindustria interviene sullo stato d’agitazione delle farmacie napoletane. In una nota, l’associazione delle imprese del farmaco afferma di “comprendere e condividere” le “gravi difficoltà” delle farmacie napoletane per il mancato pagamento dei debiti da parte delle Asl locali, “che mettono a rischio la disponibilità dei farmaci sul territorio” e che “coinvolgono anche le imprese del farmaco per le quali i ritardi di pagamento delle forniture alle strutture ospedaliere raggiungono in Campania i 374 giorni, con una media nazionale pari a 233. A fronte di una Direttiva Europea che fissa un obbligo di pagamento nel settore della Salute a 60 giorni”. Un quadro aggravato, secondo Farmidustria, “dalla previsione nella Legge di stabilità del blocco totale e retroattivo dei pignoramenti nella Sanità per le Regioni con i conti fuori controllo”. Per questo l’associazione che riunisce le imprese del farmaco chiede l’intervento “immediato e urgente” delle Istituzioni per risolvere “una situazione complessiva che penalizza fortemente l’intera filiera”.