10 novembre -
“Finalmente un passo di civiltà che ci avvicina al resto del mondo occidentale. La possibilità di indicare il proprio consenso alla donazione di organi nel documento di identità è fondamentale per far accrescere la consapevolezza che, con un gesto di generosità, molte vite possono essere salvate dopo la nostra morte". Questo il commento del senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, sull'approvazione della proposta in Consiglio comunale a Roma.
"Io stesso – ha aggiunto Marino - ho inserito l'indicazione d'organi sulla mia patente americana sin dal 1990. Non vedo l'ora di farlo anche sulla mia carta d'identità italiana. Mi auguro che altre amministrazioni seguano l'esempio romano, in attesa della legge nazionale sul testamento biologico, che pure contiene una norma analoga a quella approvata in Campidoglio, ma che dopo gli assurdi conflitti provocati dalla destra in Senato, giace ora in un cassetto alla Camera".