9 gennaio -
“Una situazione inaccettabile frutto di inappropriatezza e irresponsabilità. Non si può definire altrimenti quello che sta accadendo nel Lazio: la mancanza di posti letto negli ospedali della regione ha generato veri e propri orrori come la piazzetta del Policlinico Umberto I o i pronto soccorso sovraffollati. Questa mancanza di posti letto, tuttavia, è generata da una generale tendenza all'inappropriatezza in alcuni nosocomi: nel Lazio, infatti, per un intervento chirurgico programmato i pazienti vengono ricoverati anche 3 giorni prima dell'intervento, anche se basterebbe farli venire in ospedale il giorno stesso o la sera prima. Così non solo si buttano dalla finestra 1000 euro al giorno, ma si occupano anche posti letto che invece potrebbero accogliere pazienti che davvero hanno bisogno del ricovero per essere curati”.
È questa la dichiarazione di Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico e presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario Nazionale
a commento di quanto sta avvendendo nel Lazio relativamente alla mancanza di posti letto negli ospedali e quindi al fermo del 118.
Marino ha concluso aggiungendo di aver “scritto quindi al nuovo commissario ad acta Filippo Palumbo poiché serve un intervento urgente: risulta infatti che in alcuni momenti il numero di ambulanze ferme raggiunge anche picchi del 50 per cento. Il timore che non si possano più garantire cure di qualità appare concreto”.
9 gennaio 2013
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