24 luglio -
“Agli atti e negli archivi dell'Assessorato alla Salute non risultano pervenute ripetute richieste per l'acquisto di incubatrici e infusioni da parte dell'AO San Giovanni addolorata né una specifica richiesta datata 30 maggio 2011; nella supposizione che si tratti di un errore materiale di battitura, l'unica richiesta esplicita di attrezzature da parte dell'AO San Giovanni Addolorata è datata 4 giugno 2012 ma trattasi di una ‘risposta’ dell'azienda ad una specifica richiesta dei competenti uffici regionali che annualmente interrogano tutte le aziende sanitarie, ospedaliere e policlinici universitari circa le necessità di ammodernamento delle attrezzature e del parco macchinari”. Lo precisa una nota dell’Assessorato alla Salute della Regione Lazio in merito alla relazione degli ispettori del Ministero della Salute in cui si riferisce di “ripetute richieste alla Regione Lazio per questi dispositivi, l’ultima il 30 maggio 2011”.
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“Per quanto concerne il programma di finanziamenti regionali per il rinnovo delle attrezzature e delle strumentazioni – prosegue la nota dell’Assessorato alla Salute del Lazio -, si precisa che con la delibera 499 del 28 ottobre 2011 a ciascuna azienda beneficiaria è stata assegnata la somma di 180mila euro da utilizzare per interventi e acquisti in urgenza. Con la nota 1796 del 19 gennaio 2012 l'AO San Giovanni Addolorata notifica richiesta di un parziale utilizzo del suddetto accantonamento per l'acquisto di 8 monitor multiparametrici da destinare al nuovo reparto di Osservazione Breve Intensiva. E' utile osservare che in quell'occasione sarebbe stato possibile destinare la restante parte dell'accantonamento per l'acquisto di strumentazioni quali le incubatrici di ultima generazione. L'accantonamento risulta ancora utilizzabile dall'azienda ospedaliera come risultano altresì attivi finanziamenti statali e regionali alcuni dei quali espressamente dedicati all'acquisizione di attrezzature”.
Relativamente all'organico in servizio presso l'ospedale, secondo gli ispettori del ministero “di numero limitato”, l’Assessorato del Lazio precisa che “nonostante i limiti imposti dal blocco del turn over gli uffici regionali hanno concesso deroghe per l'assunzione a tempo indeterminato di 31 unità di cui 10 dirigenti medici di varie discipline e 21 unità di personale sanitario di comparto (infermieri, ostetriche e tecnici di radioterapia) così come espressamente richiesto dalla direzione generale. In data 30 maggio 2012 è pervenuto agli uffici regionali un aggiornamento relativo al fabbisogno di personale necessario all'azienda ospedaliera senza indicare però espressamente le risorse più impellenti né richieste specifiche per il reparto di neonatologia”.
“Alla luce di quanto sopra esposto – conclude la nota - risulta pertanto che l'Assessorato alla Salute ha sempre evaso tempestivamente ogni richiesta pervenuta nel pieno rispetto della tutela della salute dei cittadine e delle normative vigenti”.