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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Solidarietà dai farmacisti di tutta Italia

23 luglio - I farmacisti di tutta Italia, attraverso la voce delle diverse associazioni di categoria, si stringono intorno al presidente dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli, Vincenzo Santagada, e al presidente di Federfarma Napoli, Michele Di Iorio, che da mercoledì scorso hanno dato inizio a uno sciopero della fame contro i ritardi dei pagamenti da parte delle Asl e i tagli alle farmacie previsti dalla spending review. Criticità che "rendono insostenibile la situazione economica delle farmacie napoletane con gravissime ripercussioni sull'occupazione”, commentano il Movimento Farmacisti Indipendenti d'Italia e il Conasfa lanciando un appello per “una tempestiva soluzione tra le parti contraenti per risolvere l'insostenibile situazione delle farmacie napoletane che ha già portato a licenziamenti di colleghi o a cui è stato proposto il part time per evitarne il licenziamento”.

“E' allarmante – secondo le due associazioni - che non si riesca a sanare questa situazione, come è inconcepibile che all'interno della stessa regione ci siano ‘ritardi differenziati’ a seconda dell’Asl o della provincia di appartenenza”, che comunque non scendono mai oltre i 6 mesi di attesa.

“Tutto questo – secondo il Movimento Farmacisti Indipendenti d'Italia e il Conasfa - crea un senso di ‘precariato’ e di insicurezza tra i colleghi occupati e di sconforto tra i neolaureati, perché se la situazione non si sbloccherà la crisi occupazionale raggiungerà livelli record”. “Vogliamo sottolineare le parole del Prof. Santagada sul concetto che molti Farmacisti neolaureati provengono da famiglie con redditi medi e rischiano di non poter esercitare la professione dopo anni di sacrifici”, affermano le due associazioni con riferimento all’intervista la presidente dell’Ordine dei Farmacisti realizzata dal nostro giornale.

“Solidarietà e vicinanza” a Santagada e Di Iorio sono arrivate anche dalla Fenagifar, che ha ricordato come lo sciopero della fame indetto sia il segno “della profonda preoccupazione dei farmacisti partenopei non solo per il pesante disagio economico nel quale versano in atto le farmacie di Napoli, ma anche per le prospettive derivanti dalle nuove normative comprese nel DL Spending review, in corso di approvazione, che prevedono un ulteriore sacrificio non più sopportabile economicamente”.

La Fenagir chiede quindi la collaborazione degli organi di stampa per spiegare “correttamente ed esaustivamente” all’opinione pubblica “le obiettive motivazioni” della protesta, “facendo riferimento, non solo alle reali difficoltà in cui si trova il servizio farmaceutico in Campania, ma anche all’inevitabile aumento della disoccupazione delle giovani generazioni di farmacisti e, soprattutto, ai notevoli disagi in cui incorreranno gli utenti”. 
 
A questo scopo risponde anche la lettera aperta che le Agifar campane hanno scritto ai cittadini per spiegare le ragioni che il 26 giugno prossime vedrà i giovani farmacisti unirsi anche alla manifestazione del 26 luglio presso la sede della Regione Campania organizzata in occasione dello sciopero nazionale promosso da Federfarma.
 
23 luglio 2012
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