6 aprile -
“E’ inutile nascondersi che il cammino per il ritorno alla normalità è ancora lungo. Del resto le dimensioni del disastro sono state tali da porre problemi di non facile risoluzione”. Ad affermarlo, commentando il servizio realizzato dal nostro giornale sulle condizioni della sanità all’Aquila, a tre anni dal terremoto, è Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti (Fofi).
Per quanto riguarda il servizio farmaceutico, “la Federazione continua seguire da vicino la situazione e a offrire tutto il supporto possibile ai colleghi dell’Aquila e alla presidente dell’Ordine Angela Pellacchi”. L’auspicio di Mandelli è che “questa situazione difficile non venga esacerbata da un’applicazione poco accorta delle norme contenute nel decreto sulle liberalizzazioni”.
“A parziale consolazione – conclude il presidente della Fofi - , come farmacista e come cittadino, non posso non notare che dalla tragedia dell’Aquila è partita un’iniziativa, quella dei farmacisti volontari per la Protezione civile, che continua a crescere. Infatti come
segnalato anche sul nostro giornale poche settimane fa, grazie all’impegno dei volontari di Agrigento, oggi anche nel Sud è disponibile un camper farmacia. Come quello che si rivelò cruciale nelle prime fasi dei soccorsi in Abruzzo: nella speranza di non doverlo mai usare”.