4 aprile -
“Come premessa devo dire che non abbiamo ancora avuto comunicazione ufficiale da parte del Presidente Errani”. Ci tiene a precisarlo Domenico Di Virgilio, Pdl, relatore e autore del ddl governo clinico quasi non volesse crederci che dopo oltre un anno di lavoro in cui sono state recepito dice lui “tre l’80 e il 90% delle loro richieste” le regioni siano ancora insoddisfatte del lavoro che è stato fatto in Commissione.
“Qualora fosse vera l’indiscrezione – prosegue Di Virgilio – sarebbe grave perché i cittadini e gli operatori sanitari ci chiedono un Servizio sanitario nazionale in cui venga riconosciuta e premiata l’efficienza e la meritocrazia e il ddl va proprio in questo senso. Io, insieme ai miei colleghi, da oltre un anno stiamo lavorando per cercare di rispondere a queste richieste”.
“Se alle regioni non va bene – sbotta Di Virgilio – lo dicano chiaramente ai cittadini e agli operatori e dicano cosa vogliono. Sono molto amareggiato perché in Commissione ce la stiamo mettendo tutta. Da oltre un anno lavoriamo sul provvedimento io ho recepito le richieste delle regioni”.
Il Parlamento e dunque lo Stato – aggiunge Di Virgilio – non può abdicare a venti sistemi sanitari regionali. Il testo è stato modificato democraticamente con il lavoro e il sostegno di quasi tutte le forze politiche”. Confermando che il testo andrà comunque al voto dell’Aula, Di Virgilio conclude dicendo che il parere della Commissione Bilancio ancora non è arrivato.