4 aprile -
Paola Binetti, deputata dell’Udc, membro della Commissione Affari Sociali della Camera, in merito al parere negativo espresso dalle regioni sul ddl governance dice che il provvedimento “è teso a migliorare fortemente il governo delle attività cliniche”.
Per la Binetti sono tre i nodi su cui porre l’attenzione. Il primo “è lo spettro che la politica estenda la sua longa maus sulle nomine. Mentre il ddl cerca di dettare norme trasparenti per un passo indietro della politica indicando profili chiari e nomine per competenza”.
Il secondo punto “le regioni ci accusano di essere stati troppo precisi, abbiamo invaso le loro competenze. Mi domando allora quale sia la competenza del Parlamento? Il mio sospetto è che poiché la sanità investe tra l’80 e il 90% dei bilanci regionali le regioni rivendichino una loro funzione di controllo non solo economico ma anche politico”.
Infine il terzo punto che “cerca di contenere il potere dei Dg attraverso il collegio di direzione, dove viene dato risalto alla classe medica e alla sua competenza”.
“È importante – dice infine Paola Binetti – concludere la legislatura dando un segnale forte. Questo disegno di legge noi lo porteremo comunque in Aula. Valuteremo le osservazioni sia delle regioni che delle altre commissioni ma non concluderemo la legislatura senza aver portato la governance al voto dell’Aula".