23 febbraio -
“Sul caso del policlinico Umberto I credo che, se ci sono delle responsabilità, ed evidentemente ci sono, debba essere richiamato chi in qualche modo non ha svolto il suo lavoro in maniera adeguata, puntuale, responsabile e, aggiungerei, umana. E se ci sono delle conseguenze deve pagare per gli errori o comunque per l'incuria”. Così Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo, ha commentato le vicende del pronto soccorso romano a margine di un convegno sulle malattie rare.
“Se non si agisce in modo corretto è giusto che le persone paghino, vengano rimosse, sostituite, sospese, licenziate", ha aggiunto Angelilli, secondo la quale "le responsabilità sono molto chiare, in politica e tra i medici: chiunque non è all'altezza delle proprie responsabilità, è giusto che faccia un passo indietro. O, meglio ancora, che qualcuno lo obblighi a farlo”.