22 febbraio -
“La Procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio certifica gravissimi fatti illeciti riscontrati durante il 2011 nel settore della spesa sanitaria. Quanto scritto nella relazione di Angelo Raffaele De Dominicis ricalca ciò che noi andiamo raccontando da mesi”. Lo ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Regione, Esterino Montino, commentando gli esiti della relazione del procuratore regionale della sezione giurisdizionale del Lazio della Corte dei Conti, presentata nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
“Il problema della sanità del Lazio non è costituito dagli infermieri - ha spiegato Montino - né dai medici le cui teste cadono sotto la scure ‘polveriniana’. Gli operatori sanitari fanno quello che possono e spesso anche di più”. Per il capogruppo Pd, tutto è generato dalla mala gestione e da un piano sbagliato della Polverini Commissario ad Acta, dall’indiscriminato taglio di posti letto e ospedali, da un piano di riordino ospedaliero con macroaree che comprendono distretti sanitari lontanissimi tra loro dotati di un unico Dea di II livello.
“Si è scelto di dare meno sanità ai cittadini – ha proseguito - ingolfando Pronto Soccorso e sovraffollando reparti e ospedali”. In definitiva, ha detto Montino, citando un passaggio della relazione di De Dominicis, “i principali effetti distorsivi della sanità regionale sono causati da difetti organizzativi e da omissioni di controllo”. “Quest’ultima frase è una sentenza - ha concluso - forse la Polverini e il Pdl dovrebbero valutare l’ipotesi di passare la mano. Diversamente, non è escluso che altri siano costretti a farlo”.