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QS Edizioni - sabato 27 luglio 2024

Donini ai medici: "Tema in discussione da un anno e sempre aperto al confronto. Ma riconoscere diritti non significa toglierne ad altri”

13 luglio - “Mi era nota la contrarietà di alcune organizzazioni sindacali rispetto ad una proposta di integrazione e valorizzazione di tutte le professioni sanitarie nella programmazione strategica delle aziende sanitarie, attesa da anni da parte del territorio. Sorprendono piuttosto i toni del comunicato, a cui non corrispondono adeguate argomentazioni di contenuto”. Così l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Raffaele Donini replica alle associazioni di rappresentanza dei medici Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Andmo, Cimo, Fvm, Fassid, Fimmg, Snami e Sumai, che nella giornata di oggi hanno rilasciato un comunicato in cui esprimono contrarietà all’istituzione in ogni azienda sanitaria della direzione assistenziale. La proposta di legge sarà approvata in Giunta entro la fine del mese, per poi passare all’esame dell’Assemblea legislativa.

“Il tema è in discussione ormai da un anno ed è stato posto in valutazione sia sul piano giuridico che in quello organizzativo ed economico - prosegue l’assessore -. In tutte le valutazioni è emersa l'opportunità di andare avanti per la responsabilizzazione di tutte le professioni sanitarie senza che in capo alle attuali direzioni sanitarie venga tolta la funzione di sintesi dei processi clinico-sanitari”.

“Riconoscere diritti già peraltro agiti nella sostanza non significa minimamente toglierne ad altri - conclude Donini -. Da parte mia non ho mai impedito, né tantomeno considerata conclusa ogni forma di confronto e dialogo”.
13 luglio 2021
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