toggle menu
QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Magi (Sumai): “Punto di partenza per una nuova medicina del Territorio”

21 giugno - “Ora ci aspettiamo che venga attuato quanto prevede la Convenzione ovvero che sia riconosciuto il ruolo degli Specialisti Ambulatoriali Interni nella realizzazione degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale quali il piano nazionale cronicità, il piano vaccinale, l’accesso improprio ai Ps, il governo delle liste d’attesa e l’appropriatezza”. Così Antonio Magi, segretario generale Sumai Assoprof, commenta il via libera definitivo al nuovo Accordo collettivo nazionale da parte della Conferenza Stato-Regioni.

Dopo la firma con la Sisac e il successivo sì da parte delle Sezioni unite di controllo della Corte dei Conti mancava l’ultimo tassello per rendere effettivo il nuovo Acn della medicina convenzionata: il via libera definitivo da parte della Conferenza Stato-Regioni. Magi, , commentando positivamente la ratifica auspica che da qui si parta per una nuova organizzazione del Territorio.

“In occasione della firma dell’Acn in sede Sisac, a fine marzo, avevamo già avuto modo di sottolineare – spiega ancora Magi – come il nuovo Accordo che disciplina i rapporti con gli Specialisti Ambulatoriali, veterinari ed altre Professionalità Sanitarie (Biologi, Psicologi e Chimici) ci soddisfaceva sia sotto l’aspetto economico, sia sotto l’aspetto normativo in quanto riconosce il nostro ruolo nella realizzazione degli obiettivi prioritari di Politica sanitaria nazionale. Ora ci aspettiamo che le Regioni diano seguito a quanto prevede l’articolato”.

“In particolar modo - prosegue il segretario generale Sumai - che venga riconosciuto il nostro ruolo nella realizzazione degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale quali il piano nazionale cronicità, il piano vaccinale, l’accesso improprio ai Ps, il governo delle liste d’attesa e l’appropriatezza”.

“Solo aumentando l’offerta assistenziale del Territorio sarà possibile una più efficace presa in carico dei cittadini che vedranno soddisfatte le proprie esigenze di salute, mentre per gli operatori un territorio meglio organizzato e gestito permette una presa in carico di qualità”.
21 giugno 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata