13 ottobre -
L’assessore alla Salute della Toscana,
Stefania Saccardi, commenta il primo posto conquistato dalla Regione, per il quarto anno consecutivo, nella Griglia Lea del ministero della Salute.
“Un risultato importante – dice in una nota -, che va a merito degli operatori e dei professionisti della sanità Toscana, che nonostante la scarsità di risorse sono riusciti a garantire prestazioni di alto livello, insieme alla sostenibilità del sistema. Tra i risultati ci sono anche elementi di criticità, che conoscevamo, e sui quali in questo periodo abbiamo lavorato per migliorare ulteriormente. Naturalmente c'è ancora molto da fare e questo risultato ci sarà utile, non per rilassarci, ma per stimolarci a migliorare ancora”.
Nella Griglia Lea 2015 la Toscana fa registrare il miglior punteggio a livello nazionale. Tra i risultati positivi, va posta particolare enfasi su due indicatori di altissima qualità e appropriatezza clinica: il tasso di ospedalizzazione in età pediatrica per asma e gastroenterite, che rappresenta in assoluto il miglior risultato a livello nazionale; e il tasso di ospedalizzazione in età adulta per le complicanze del diabete, anche questo il miglior risultato a livello nazionale.
I due indicatori ritenuti critici riguardano invece: il tasso di copertura della vaccinazione Mpr (morbillo, parotite, rosolia), che nel 2015 ha raggiunto il tasso di copertura di 88,7, lontano dal valore ottimale del 95%; e i controlli sanitari svolti negli esercizi di commercializzazione di alimenti, che ha un valore di 48,6 (di gran lunga inferiore al valore minimo di 160).
Quanto al dato sui vaccini, l'assessore Saccardi osserva: “Il dato sulle vaccinazioni conferma che avevamo ragione a fare la legge che abbiamo fatto sull'obbligo vaccinale, e sulla quale poi il governo ci ha seguito”.
Per far fronte a queste criticità, spiega la nota dell’assessorato alla Salute, “già dall'inizio del 2016 la Regione ha messo in atto progetti finalizzati al superamento delle criticità organizzative e professionali che sono all'origine di questi risultati. Soprattutto l'indicatore riferibile alla sanità veterinaria, da verifiche effettuate, ha risentito del processo di unificazione dei Dipartimenti di prevenzione avviato nella seconda parte del 2015 a seguito del riordino del sistema sanitario toscano”.