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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lettere al Direttore

Dopo il Congresso, ecco le sfide per i medici Inail

di Gabriele Norcia
28 settembre - Gentile Direttore,
il 25 settembre scorso si è svolto il XVI Congresso elettivo dell’ANMI, Associazione nazionale medici INAIL, per la prima volta totalmente in remoto su piattaforma SkyVote. All’evento hanno partecipato, portando il loro saluto e contribuendo a un vivace e costruttivo dibattito, i massimi dirigenti dell’Istituto: il Presidente Franco Bettoni, il Direttore Generale Giuseppe Lucibello, il Presidente CIV Giovanni Luciano, il Direttore delle risorse umane Giuseppe Mazzetti, il Consigliere d’amministrazione On. Cesare Damiano e il Sovrintendente Sanitario Centrale Patrizio Rossi.
 
Hanno partecipato, inoltre, il Segretario Generale della Cosmed, Giorgio Cavallero e il Prof. Stefano Simonetti, che ha tenuto una lezione magistrale sul tema delle differenze nella struttura della retribuzione tra dirigenza sanitaria SSN ed EPNE. I lavori del pomeriggio si sono conclusi con il rinnovo delle cariche statutarie con la mia nomina a Segretario Nazionale, già Presidente di ANMI- ASSOMED SIVEMP- FPM, confederata in Cosmed, che siede al tavolo di contrattazione dell’area della dirigenza delle Funzioni Centrali.
 
Anzitutto devo dare atto a tecnici e organizzatori che il formato in remoto è stato un successo: non abbiamo avuto la sensazione che la distanza mortificasse lo spazio del dibattito e del confronto sindacale. Certo, ha ridotto quello relazionale, ma certamente tutti ci stiamo abituando a questa nuova normalità cercando di valorizzarne gli aspetti positivi. Il sindacato ha dato, anche nell’espressione del voto, prova di grande compattezza e unità: tutte le cariche sono state elette all’unanimità, che è stata, comunque, frutto del dibattito, dell’equilibrio e dell’accordo.
 
Passando ai contenuti, il prossimo futuro ci vedrà impegnati su alcuni temi. La famiglia professionale Inail si sta progressivamente arricchendo di nuove figure professionali, per esempio di fisiatri, che danno completezza al ciclo della presa in carico dei lavoratori infortunati. Per il nostro ruolo di sindacato ad alta vocazione professionale, ci sentiamo impegnati a lavorare su un nuovo modello sanitario e, quindi, organizzativo, che dia respiro alle attività sanitarie dell’Inail, valorizzando il ruolo infungibile del personale sanitario tutto.
 
Abbiamo anche assunto una più chiara consapevolezza del ruolo della sanità Inail nel più ampio scenario della sanità pubblica. È ora di cominciare a intendere che non può esistere SSN senza la funzione sociosanitaria di un Ente come il nostro che si occupa della salute dei cittadini lavoratori. Noi lo diciamo da sempre, la pandemia lo ha dimostrato oltre ogni possibile dubbio. Senza integrazione completa, soprattutto sotto il profilo contrattuale, delle figure sanitarie, il servizio al cittadino e al lavoratore sarà sempre difficoltoso. Se vogliamo usare una crisi come opportunità, dobbiamo cogliere l’insegnamento e attuare una transizione normativa. Serve una riforma chiara.
 
Ultima considerazione la riserviamo alla prossima stagione contrattuale: il nostro impegno al tavolo sarà assoluto. Da molti anni ormai lavoriamo, voglio darne atto ai Segretari che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida della nostra Associazione, alla tutela normativa e contrattuale del personale medico Epne, alcuni passi in avanti sono stati fatti, ne siamo consapevoli e orgogliosi, ma la prossima stagione contrattuale potrebbe essere cruciale per un ulteriore e decisivo scarto. Siamo pronti.
 
Gabriele Norcia
Segretario Nazionale Anmi Inail
28 settembre 2021
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