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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lettere al Direttore

Palestre si occupino di prevenzione e non di cure

di Simone Guarino
26 giugno - Gentile direttore,

ho letto l’articolo che riguarda le palestre e la collaborazione con l’Asl. Siamo al limite dell’incredibile, all'interno delle palestre non si può parlare per nessun motivo di cura come ribadito da più sentenze ma solo di prevenzione e sicuramente il laureato in scienze motorie non può essere un referente alla salute ma al massimo un collaboratore nel processo di prevenzione.

Mettete il caso che una informazione viziosa come la vostra arrivi ad un cardiopatico che ha appena vissuto un infarto e questo decida di fare attività fisica senza aver svolto prima un adeguato piano di riabilitazione cardiologica con un cardiologo e un fisioterapista specializzato in un ambiente protetto e il laureato in scienze motorie gli dica: "ma sì, vieni nella mia palestra che io sono il referente alla salute e poi ho un bel macchinario per farti ripartire il cuore", che cosa succederebbe se questo avesse un nuovo infarto dovuto ad una inadeguata conoscenze delle limitazioni cardiache date dall’ipofunzionalitá del miocardio? Questo muore e poi che succede?

Si parla di "problemi di salute che non richiedono un trattamento sanitario", ma questo chi lo stabilisce? Il solito medico della Mutua o uno specialista compiacente??

Ritenetevi quanto meno responsabili o almeno correggete l’impostazione di questo articolo.

Dott. Simone Guarino
 

Gentile dottor Guarino,

il mondo è bello perché è vario, dicevano gli antichi. E infatti sulle questioni da lei sollevate nella sua lettera sono contenuti pareri sui quali in pochi, tra gli addetti ai lavori del suo settore, la pensano allo stesso modo. Bene. Tuttavia Lei sembra mettere  sullo stesso piano chi dà una notizia (noi) dalla notizia in sé (l’iniziativa “Palestra Sicura” dell’Emilia Romagna che, evidentemente, a lei non piace). Pertanto da parte nostra nessun ripensamento su quanto scritto, ma ovviamente chi leggerà la sua lettera potrà farsi un’idea del suo pensiero e delle sue critiche.
 
Cesare Fassari

 
26 giugno 2012
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