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QS Edizioni - giovedì 26 dicembre 2024

Lettere al Direttore

Musica “contro” il cancro

di Alberto Vannelli
14 ottobre - Gentile Direttore,
Domenica 4 ottobre nella prestigiosa cornice di Villa Erba, a Cernobbio, Erone onlus a fianco di Settembre Classico, hanno voluto porre le basi per un progetto pilota, volto ad avvicinare il pubblico ai temi della salute in ambito oncologico: eccellenza del territorio, grande musica e coscienza oncologica, queste le parole chiave che hanno fatto da filo conduttore all’iniziativa.
 
Ottobre, è il mese dedicato al tumore al seno. L'Osservatorio Nazionale Screening ci comunica che nei primi mesi dell’anno c'è stata un'interruzione dei servizi di screening, ma da maggio i programmi sono ripresi. Eppure la riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 è stata del 53,8%: 472.389 esami mammografici in meno.
 
La decima edizione de "I numeri del cancro in Italia", racconta di 6 milioni di italiani con diagnosi di tumore: mammella, colon-retto, polmone, prostata e vescica i più frequenti. Se tra le donne continua la preoccupante crescita di quello al polmone, per il fumo di sigaretta, dall’altro lato, si impone il “caso” del colon-retto, in netto calo in entrambi i sessi, grazie all’efficacia dei programmi di screening con il sangue occulto. Il ritardo causato dal Covid in Italia, rischia di rallentare gli importanti risultati sinora ottenuti in materia di prevenzione.
 
Secondo la Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva (Sige), ritardi superiori ai 6 mesi porterebbero a un aumento dei casi in stadio avanzato oltre i 12 mesi, la mortalità a 5 anni aumenterebbe del 12%. Questa pandemia indubbiamente ha arrestati i programmi di screening: un saldo negativo di oltre 1.4 milioni di esami, senza i quali potrebbero essere «sfuggite» oltre 2.000 diagnosi di tumore al seno, quasi 1.700 alla cervice uterina e poco più di 600 cancri del colon-retto.
 
È quindi fondamentale sensibilizzare costantemente la popolazione a sottoporsi a questi esami poiché lo screening salva la vita: nessuna scusa. Non c'è Covid o pandemia che tenga; la prevenzione non aspetta: il benessere della nostra terra e delle persone che la abitano, ruota attorno al valore fondamentale della prevenzione.
 
Noi di Erone onlus abbiamo un motto: “costruire un’idea per educare una coscienza oncologica”. L’esperienza Covid ci ha insegnato che la salute è un diritto inviolabile, ma ci ha fatto toccare con mano che è anche un dovere instabile: mai come oggi le parole di Schopenhauer ci rivelano la fragilità della nostra condizione, "un uomo può fare ciò che vuole, ma non può avere tutto ciò che vuole". Quando iniziammo nel 2011 quest’avventura, fummo buoni profeti nell’auspicare un rinnovamento della società civile con il binomio oncologia e territorio.
 
Villa Erba - come ha spiegato il suo direttore Bonasegale – nata per volere di uno dei maggiori industriali farmaceutici dell'epoca e storica dimora di Luchino Visconti, ha avviato da qualche anno un progetto di valorizzazione culturale che si ispira alle tradizioni e alle caratteristiche uniche e suggestive del territorio lariano.
 
"Mozart a Salisburgo", il primo concerto della stagione sinfonica di Settembre Classico, ha riscosso un enorme successo: più di 250 cuori battevano forte per la musica di Mozart, confermando la vicinanza della popolazione a questi temi. Protagonisti l'orchestra di Settembre Classico diretta dal maestro Stefano Nigro e solista al pianoforte Noemi Serrano, direttore artistico del festival, che hanno accompagnato il pubblico alla scoperta del giovane Mozart e del suo genio artistico dimostrato durante il periodo salisburghese.
 
Organizzare un evento in questo periodo è stata una vera sfida – racconta la pianista Noemi – ma come insegna Eraclito: “bisogna volere l’impossibile perché l’impossibile accada”.
 
Per questa serata – prosegue il maestro Nigro - abbiamo pensato un repertorio che potesse stimolare il pubblico e legare il tema dell’eccellenza del territorio e l’innovazione delle cure in oncologia a quello della musica. Chi meglio di Mozart che era solito dire: “viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l’un l’altro”, poteva incarnare questi ideali?
 
La musica che come ricorda Platone è la miglior medicina dell’anima diventa luce e legge morale. Sempre Schopenhauer sostiene che in realtà l'arte è più importante della conoscenza perché aiuta l'uomo a trascendere la sua condizione, la musica quindi eleva gli animi e può diventare lo strumento per risvegliare la consapevolezza del territorio e la sensibilità dei cittadini a tutela della salute. "Prevenzione" significa fermare un'azione prima che venga fatta. Riguarda misure predisposte per cercare di mantenere sotto controllo qualcosa di negativo, la parola deriva dal latino "praeventus", e significa "anticipare o ostacolare".
 
Se nella coscienza collettiva la prevenzione è percepita come un bisogno e non come un’imposizione, abbiamo un fattore di salvaguardia efficace e un’arma in più contro il cancro.
 
Dott. Alberto Vannelli
Presidente Erone onlsu
Primario Chirurgia Ospedale Valduce - Como
14 ottobre 2020
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