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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Lettere al Direttore

Modelli matematici e Covid. Le precisazioni dell’Imperial College di Londra dopo l’articolo di Greco

di Andrew Scheuber
13 maggio - Dear Editor in Chief of Quotidiano Sanità and Dr. Donato Greco,
Your article ‘Con il Coronavirus c’è stato un boom di modelli previsionali matematici...quasi sempre sbagliati’ contains false claims about Imperial College London. We would be grateful if you could correct them and indicate that a correction has been made.
 
You write: 
‘Anche il nostro Paese ha avuto il “dono” di Ferguson di un modello per l’Italia trasmesso informalmente al Consiglio Superiore di Sanità alla fine di febbraio di quest’anno tramite il collega Paolo Vineis, vice presidente del Consiglio e suo unico Epidemiologo. Il modello prevedeva nel nostro Paese oltre mezzo milione di morti per Covid-19 se non fosse preso alcun provvedimento e “soltanto” 283 mila decessi applicando, come di fatto è stato fatto, il più rigido Lock Down. Lo stesso modello stimava, in presenza di lockdown, fino a 30mila decessi  in una settimana di picco con altrettanti ricoveri in terapia intensiva.’
This is based on a confidential report that simulates a scenario where people over 65 are shielded. At no point, does this report describe a scenario of complete lockdown as suggested. None of the scenarios include social distancing of under 65 year olds.
 
Di fatto siamo a circa un decimo delle stime dell’Imperial.’
This statement is incorrect and not supported with any evidence. A simulated scenario assuming no social distancing for under 65 year olds cannot be compared to actual reported number of cases  or deaths with social distancing for the whole population, including under 65 year olds.
 
‘Analogamente le stime dell’Imperial College per il Regno Unito e gli USA erano, nello scenario migliore, circa dieci volte quello che è stato osservato.’
This statement is false. A simulated unmitigated scenario cannot be compared to actual reported number of cases or deaths with the lockdown.
 
‘Per il nostro paese le assunzioni su cui si è basato il modello Imperial si sono rivelate inesatte in parecchi punti, i più eclatanti dei quali sono stati l’assunzione che i bambini  trasmettessero l’infezione come gli adulti e la non considerazione della grandissima differenza di pattern epidemiologico tra Lombardia, altre regioni del Nord e il resto dell’Italia: tre epidemie diverse con incidenza e mortalità totalmente differenti.
This statement is false. It is incorrect to state that heterogeneity across regions was not considered.
 
We would ask you to please rectify these false statements.
 
Best wishes,
 
Andrew Scheuber
Director of Media Relations
Imperial College London
 
 
Di seguito la traduzione (a cura della redazione di QS) della lettera dell’Imperial College:
 
Gentili Direttore e Dottor Donato Greco,
Il vostro articolo “Con il Coronavirus c’è stato un boom di modelli previsionali matematici...quasi sempre sbagliati’, contiene alcune affermazioni sbagliate relative all’Imperial College di Londra, che vi preghiamo di correggere.
Eccole di seguito:
 
‘Anche il nostro Paese ha avuto il “dono” di Ferguson di un modello per l’Italia trasmesso informalmente al Consiglio Superiore di Sanità alla fine di febbraio di quest’anno tramite il collega Paolo Vineis, vice presidente del Consiglio e suo unico Epidemiologo. Il modello prevedeva nel nostro Paese oltre mezzo milione di morti per Covid-19 se non fosse preso alcun provvedimento e “soltanto” 283 mila decessi applicando, come di fatto è stato fatto, il più rigido Lock Down. Lo stesso modello stimava, in presenza di lockdown, fino a 30mila decessi in una settimana di picco con altrettanti ricoveri in terapia intensiva.’
Questa affermazione si basa su un rapporto confidenziale che simula uno scenario in cui le persone di età superiore ai 65 anni sono protette. In nessun passaggio questo rapporto descrive uno scenario di completo lockdown come affermato. Nessuno degli scenari prevede il distanziamento sociale di persone al di sotto dei 65 anni.
 
Di fatto siamo a circa un decimo delle stime dell’Imperial.’
Questa affermazione non è corretta e non è supportata da alcuna evidenza. Una simulazione di scenario che non preveda un distanziamento sociale per i minori di 65 anni non può essere confrontato con il numero effettivo di casi o decessi riportati con il distanziamento sociale per l'intera popolazione, comprese le persone al di sotto dei 65 anni.
 
‘Analogamente le stime dell’Imperial College per il Regno Unito e gli USA erano, nello scenario migliore, circa dieci volte quello che è stato osservato.’
Questa affermazione è falsa. Una simulazione di scenario o non può essere confrontata con il numero effettivo riportato di casi o decessi con il lockdown.
 
‘Per il nostro paese le assunzioni su cui si è basato il modello Imperial si sono rivelate inesatte in parecchi punti, i più eclatanti dei quali sono stati l’assunzione che i bambini  trasmettessero l’infezione come gli adulti e la non considerazione della grandissima differenza di pattern epidemiologico tra Lombardia, altre regioni del Nord e il resto dell’Italia: tre epidemie diverse con incidenza e mortalità totalmente differenti.
Questa affermazione è falsa. Non è corretto affermare che l'eterogeneità tra le regioni non è stata considerata.
 
Vi chiediamo cortesemente di correggere queste false dichiarazioni.
Cordialmente
 
Andrew Scheuber
Director of Media Relations
Imperial College London
13 maggio 2020
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