13 maggio -
Gentile Direttore,
nel fare i miei complimenti ai ricercatori del
San Matteo di Pavia, chiedo loro solo la cortesia di monitorare i donatori dopo l'avvenuta donazione per valutare se vi è ricaduta di malattia. Infatti asportare dal loro organismo gli anticorpi neutralizzanti potrebbe esporli ad eventuale ricaduta e, come noto, il primo imperativo del medico è non nuocere.
Confermare la "guarigione" con la sola negativizzazione della presenza di virus nei tamponi non è garanzia assoluta di scomparsa del virus dall'organismo ed asportare gli anticorpi neutralizzanti potrebbe costituire un problema. L'importante dato del titolo neutralizzante a 640 è parametro di estrema utilità per comprendere se una plasmaferesi di 600ml diluisce i rimanenti anticorpi nel donatore ad un titolo non neutralizzante.
Dott. Giancarlo Pizza
Immunologo, presidente Omceo di Bologna