10 aprile -
Gentile Direttore,
non vi è dubbio che il Friuli Venezia Giulia sia una delle Regioni del nord che presenta i dati migliori per i contagi e i decessi legati all’epidemia Covid-19, ma non è così per Trieste, che non mostra i dati confortanti che caratterizzano il resto della regione. Bisogna sempre premettere che statistiche rigorose e significative in questo momento non sono possibili, perché i dati sono incompleti, imprecisi e in continuo aggiornamento. Con questi limiti, dai dati del Ministero della Salute pubblicati il 9 aprile i decessi rispetto al totale dei contagiati nella nostra regione risultano il 7,44%, secondo miglior dato dopo il Veneto (5,85%), mentre la Lombardia arriva a 18,29%, la Liguria 13,59%, il Piemonte 10,01%.
Anche per quanto riguarda i contagi rispetto al totale della popolazione, il Friuli Venezia Giulia risulta avere il dato più favorevole fra le regioni del nord, con 189 casi ogni 100mila abitanti, mentre il dato del Veneto è 264, della Lombardia 545, Liguria 324 e Piemonte 333 (elaborazione de Il Sole 24 ore sui dati del Ministero della Salute).
Se però si va a vedere il dato relativo alle province, emerge che la situazione non è così positiva (o meno negativa) ovunque nella nostra regione: la provincia di Trieste risulta avere 350 casi/100mila abitanti, quella di Pordenone 164, Udine 159 e Gorizia 86. Facendo un confronto con il Veneto, Padova ne conta 334 e Verona 329, mentre tutte le altre province venete hanno valori inferiori.
Ovviamente siamo molto lontani dai numeri delle province più colpite in Lombardia, alcune delle quali superano il migliaio di casi ogni 100mila abitanti, però il dato di Trieste richiede grande attenzione, perché non sembra in linea con quelli delle altre province del Friuli Venezia Giulia, ed è simile a quello di aree del nord che sono fra le più colpite.
Lo stesso pare avvenga per i decessi. Dal sito della Protezione civile FVG risulta che in provincia di Trieste i decessi sono 89, il 10,89% dei contagiati, e corrispondono al 52,05% dei decessi di tutta la regione. Come purtroppo è emerso in questi giorni, la criticità riguarda in gran parte le case di riposo: anche consultando la mappa che riporta la casistica per i singoli comuni si ricava l’impressione che contagi e decessi si concentrino soprattutto dove vi sono stati focolai in queste strutture, e infatti circa la metà di quelle presenti in regione si trova a Trieste.
Su questo adesso si sta intervenendo, ma potrebbe non bastare: in tutta Italia il virus si diffonde negli ambienti sanitari, e Trieste è sede di uno dei due maggiori ospedali regionali. In particolare, l’ospedale di Cattinara non sembra strutturalmente adatto a separare nettamente le degenze dei contagiati da quelle degli altri ammalati, e il personale che vi presta assistenza. Per queste ragioni è fondamentale che la Regione faccia i necessari approfondimenti e delle riflessioni, valutando seriamente l’ipotesi di fare un passo indietro e, come indicato anche dalle Linee di Indirizzo ministeriali, di riservare un presidio ospedaliero, che probabilmente non potrebbe che essere l’ospedale Maggiore, esclusivamente alle degenze Covid-19.
Laura Stabile (FI)
Segretario 12ª
Commissione Igiene e Sanità del Senato