18 febbraio -
Gentile direttore,
seguo con attenzione quanto emerge dai media in merito alla diffusione del nuovo Coronavirus. Prendo visione da QS del 17/02/2020, nella sezione scienza e farmaci, delle
10 regole che le istituzioni sanitarie e molti ordini e società scientifiche hanno stilato per la popolazione al fine di contenere la diffusione del virus e gli atteggiamenti incerti circa le condotte da adottare.
A seguito delle numerose fake news che si sono ravvisate sulla natura e modalità di diffusione del nuovo Coronavirus, ritengo importante segnalare un punto mancante, per il quale si può suggerire un'eventuale integrazione.
Il punto è questo: consultare i siti istituzionali del Ministeto della Salute, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'OMS per ottenere informazioni ufficiali ed evitare di trasmettere informazioni non ufficiali e non confermate.
Aggiungo che si dovrebbe tener conto di un possibile secondo pannello in cui possano essere date indicazioni semplici e chiare su come educarsi a discernere le informazioni verificate da quelle non verificate, su come sostenere emotivamente quelle ancora incerte e non verificate, e su come gestire la paura, la discriminazione incondizionata verso chiunque abbia un sintomo influenzale, e da qui indicare il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi come uno dei referenti prioritari per tale possibile proposta.
Liuva Capezzani
Psicologa Psicoteraputa Psico-oncologa