10 febbraio -
Gentile direttore,
“Prendersi cura e curare i bambini con le loro famiglie” rappresenta da sempre l’obiettivo primario di missione per gli ospedali pediatrici italiani. Nel migliore loro interesse e con la più equilibrata proporzionalità: discende da qui l’attenzione e i concreti interventi che ognuno di essi, e la rete degli ospedali pediatrici italiani AOPI nell’insieme, sviluppano per favorire i migliori contesti e interventi di cura dei team di professionisti, nonché dei percorsi di cura e di continuità di persa in carico dei bambini e delle loro famiglie, offrendo loro sempre innanzitutto tempi e spazi di coinvolgimento.
Tra i tanti, ricordiamo il grande impegno nella educazione e prevenzione -in specie conto il maltrattamento e abuso-, nelle “cure centrate sul bambino e sulla famiglia” - con studi e pubblicazioni internazionali ormai consolidate negli ospedali italiani- e nelle cure palliative e per gli hospice pediatrici - che ha visto AOPI non più tardi di qualche giorno raccogliere a Firenze tutte le esperienze italiane - , nonché la creazione da tempo di “servizi clinici di bioetica” in alcuni grandi ospedali monospecialistici pediatrici, anche con la realizzazione di percorsi di approfondimenti specifici di formazione post laurea.
Ci fa piacere riscontrare pertanto come molte iniziative promosse e attuate fin qui dalle direzioni degli ospedali pediatrici siano state oggi
raccomandate anche dal Comitato nazionale di bioetica: certamente AOPI continuerà a svilupparle e moltiplicarle sul territorio, disponibile con piacere anche a condividerne valutazioni e prospettive.
Paolo Petralia
Presidente AOPI
Associazione ospedali pediatrici italiani