13 settembre -
Gentile Direttore,
inizia lunedì 16 setembre a Bologna la prima Scuola di alta formazione sul ragionamento clinico in era digitale. Corso di Formazione avanzato su un tema che potrà cambiare il rapporto medico paziente nei prossimi anni. Il metodo clinico va reinventato. Reinventato perché non dobbiamo crearlo dal nulla ma al contrario dobbiamo partire da quello che il passato ci ha regalato. Tuttavia, anche se gli antichi maestri ci hanno insegnato molto, il progresso tecnologico ha allontanato molti medici da principi irrinunciabili del metodo stesso: il paziente è la principale fonte delle informazioni necessarie al ragionamento e quindi alle decisioni conseguenti; per questo la raccolta delle informazioni deve iniziare dal colloquio e completarsi con l’esame fisico.
Al contrario, le nuove tecnologie devono rappresentare un potenziamento del metodo clinico che deve comunque arricchirsi del ragionamento clinico per la gestione della complessità. La Medicina Interna FADOI, società scientifica di Medicina Interna e con il supporto FISM, Federazione delle Società Medico Scientifiche, ha almeno tre motivi per affrontare le problematiche relative al ragionamento clinico in era digitale:
1. La necessità di garantire una prestazione sanitaria di qualità che metta al centro il paziente;
2. La necessità di saper rispondere con appropriatezza alle nuove sfide generate dai cambiamenti tecnologici ed epidemiologici, che hanno portato alla prevalenza di polipatologie, comorbilità, politerapie con poche evidenze scientifiche sul paziente reale;
3. La credibilità professionale necessita sempre di continui aggiornamenti, essendo quella medica una professione che ha il privilegio di auto-determinarsi grazie alla propria storia ed etica professionale. Pertanto, insieme a FISM, FADOI sta sperimentando l’istituzione di una Scuola di formazione sul ragionamento clinico che alla luce dei progressi del digitale va reinventato e attualizzato.
La clinical competence è il risultato delle conoscenze, dell’abilità e delle capacità tecniche, delle qualità professionali, manageriali, relazionali e operative di ogni singolo specialista nel contesto sanitario di riferimento. Tutto questo presuppone un bilanciamento ottimale di alcune componenti quali il sapere, il saper fare e il saper essere, nella prospettiva di una corretta interazione tra medico e paziente nelle decisioni pratiche per la risoluzione di problemi clinici semplici e complessi. Purtroppo, la competenza medica non può essere di per se garantita da titoli accademici o da autoreferenzialità specialistiche. L’evoluzione tecnologica migliora di molto la diagnosi e la terapia ed orienta verso la medicina di precisione; lo sforzo, insieme ad altre illustri istituzioni, è come far capire i cambiamenti in era digitale e le conseguenti modifiche sia cliniche scientifiche ed assistenziali.
Avremo in questa nuova esperienza la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità nella persona del Direttore della Telemedicina Francesco Gabrielli, la collaborazione dall’Osservatorio digitale in Sanità del Politecnico di Milano, la società di telemedicina e come vedrete dalla faculty esponenti di spicco di vari settori dell’innovazione in Medicina, sia pubblici che privati. In ultimo, con la collaborazione della Società di Psicologia, punteremo molto sul creare un rapporto più stretto medico e paziente che potrà essere favorito dalle nuove tecnologie.
Questa scuola di alta formazione, prima esperienza assoluta di formazione ed aggiornamento, si propone di rivisitare il metodo clinico arricchendolo di tutti quegli elementi etici, epistemologici, metodologici e tecnologici che possono fare diventare l’internista, e in generale il medico, consapevole di tutti quegli strumenti intellettuali, pratici e tecnologici necessari per realizzare nei fatti una pratica clinica eccellente, ed un miglioramento continuo del rapporto medico-paziente.
Antonino Mazzone
Vice Presidente Fism
Franco Vimercati
Presidente Fism