4 maggio -
Gentile Direttore,
c’è una corsa nelle Regioni a chiamarsi UCCP unità complesse di cure primarie o AFT aggregazioni funzionali territoriali da parte di medici associati in meritevoli forme aggregative. Bisogna fare chiarezza su tale terminologia e su cosa sono veramente le AFT e le UCCP come previsto dagli acn, dalla legge Balduzzi e secondo il patto della salute.
In realtà solo e soltanto se tutti i medici del Distretto sanitario di medicina generale, se con tutti i pediatri di libera scelta, se con tutti i medici specialisti ambulatoriali del Distretto stesso e se con infermieri psicologi tecnici sanitari sono presenti nella forma aggregativa si ha luogo a vera UCCP la quale è sempre in una sede unica poliambulatoriale del Distretto sanitario o si ha luogo a vere AFT nel caso di associazioni monoprofessionali con studi medici singoli talora anche con svariati medici associati in alcune sedi di gruppo sempre nella stessa aft.
Le attuali lodevoli forme aggregative mediche sanitarie in tante Regioni denominate anche Uccp o Aft dovranno confluire nelle obbligatorie e uniche forme aggregative AFT e nelle UCCP in tutte le Regioni per dare luogo a una organizzazione sanitaria migliore come previsto dalle norme che non bisogna più eludere per mantenere vecchi incentivi di accordi regionali.
Riassumendo: le norme prevedono che le Regioni organizzano l’assistenza sanitaria territoriale dei Distretti sanitari delle cure primarie secondo modalità operative monoprofessionali denominate aggregazioni funzionali territoriali. Le AFT della medicina generale coprono un bacino di utenza riferito di norma a non più di 30.000 abitanti e non inferiore a 20.000 con limite minimo sino a concorrenza della popolazione. Le AFT rappresentano l'insieme dei professionisti che hanno in carico il cittadino che esercita la scelta nei confronti del singolo medico.
Quindi in genere le AFT di medicina generale sono due/tre/quattro per Distretto Sanitario, una o due AFT per distretto sanitario per la pediatria di libera scelta e una per la specialistica ambulatoriale, che condividono talora anche in forma strutturata obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione di qualità assistenziali, linee guida audit. Ogni AFT della medicina generale e della pediatria è funzionalmente collegata ad una UCCP.
Inoltre le Regioni organizzano forme organizzative strutturate multiprofessionali denominate unità complesse di cure primarie, di norma organizzata in sede unica, pur potendo prevedere sedi accessorie. La UCCP è snodo e parte fondamentale ed essenziale del Distretto. Il riferimento della UCCP è il Distretto Sanitario, è un’articolazione del distretto ed eroga prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici di medicina generale, dei medici di continuità assistenziale, dei pediatri di libera scelta, degli specialisti ambulatoriali, delle altre figure sanitarie del Distretto Sanitario: degli infermieri, degli psicologi, delle professionalità ostetriche e tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria nonché da personale amministrativo.
Le unità complesse di cure primarie sono costituite in reti di poliambulatori dotati di strumentazione di base aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata. Le Regioni assicurano l'adesione dei medici all'assetto organizzativo e al sistema informativo, compresi gli aspetti relativi al sistema della tessera sanitaria nonché la partecipazione attiva all'implementazione della ricetta elettronica. Inoltre dovrà essere prevista a livello distrettuale una figura medica formata ed esperta sulle tematiche legate alla terapia del dolore. La UCCP offre servizi in continuità con le AFT. I referenti delle AFT e delle UCCP devono avere requisiti per la loro selezione e hanno determinati compiti di raccordo professionale e funzionale.
Core delle AFT e delle UCCP sono le funzioni, il governo clinico, la carta dei servizi da declinare negli accordi nazionali e regionali.
Massimo Calisi
Medico di medicina generale, Pescara
F.I.S.M.U. Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti per il Contratto Unico