12 febbraio -
Gentile Direttore,
si premette che per la prima volta, massofisioterapisti e fisioterapisti, scrivono di comune accordo. A dimostrazione che tra persone non estremiste ci si può confrontare, dialogare e trovare soluzioni condivise. E che tali professioni possono tranquillamente coesistere per il bene del cittadino. In Italia il diritto allo sciopero è tutelato dalla Costituzione al pari del diritto allo studio e del diritto al lavoro.
E’ altresì penalmente perseguibile, ai sensi dell’art.658 del codice penale, chiunque annunziando pericoli inesistenti suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio. Di recente è apparso un articolo,
sul suo quotidiano, che metteva in allarme la cittadinanza di uno strano 'condono' o salva-abusivi inserito nella recente legge di bilancio.
Tutto falso! L’autore di quell’articolo è già stato smentito, al pari dei suoi seguaci, proprio su Quotidiano Sanità, sia dalla Presidente della Commissione Igiene alla Camera
On. Marialucia Lorefice, che dal
Ministro Giulia Grillo.
A cui va ricordato un noto video del Ministro Matteo Salvini. Il Governo in carica sconfessa l’autore del recente articolo, ribadendo il concetto che: con tale provvedimento si è evitato che 20.000 famiglie di lavoratori finissero in mezzo a una strada. Questa è la verità! Tutto il resto è disinformazione, propaganda ed estremismo mediatico, il cui fine ultimo è il tentativo meschino e sleale di eliminare, anche fisicamente dal mercato, dei professionisti sanitari quali sono i massofisioterapisti.
Non possiamo, in tale contesto, non invitare alla massima attenzione e cautela coloro i quali si stanno prestando alla formulazione dei decreti attuativi a considerare che i massofisioterapisti, in attuazione all’art.1 comma 537 della legge n.145 del 2018, hanno l’obbligo di vedersi riconosciuto l’elenco speciale che gli compete.
E questo a garanzia dei cittadini e degli stessi professionisti. Inoltre ai fini della composizione delle Commissioni incaricate per la valutazione di coloro che dovranno essere iscritti agli elenchi speciali, si evidenzia, che dette Commissioni dovranno essere connotate esclusivamente dalla presenza di Componenti di Commissione appartenenti alle figure professionali interessate.
Nel caso dei massofisioterapisti, saranno gli stessi professionisti a vigilare tassativamente sul loro elenco speciale e senza l’ingerenza di altre figure. Invitiamo pertanto gli autori dei decreti attuativi a non farsi fuorviare e condizionare da minoranze estremiste che vorrebbero lasciare per strada 20000 persone.
Al contrario, se non fosse assegnato l’elenco speciale ai massofisioterapisti, come prevede la recente legge di bilancio, detti estensori dovranno confrontarsi col Ministro Giulia Grillo e con l’attuale Governo, già avvisati di possibili depistaggi che negherebbero, oltretutto, quanto pattuito in data 1.02.2019 presso il Ministero della Salute, tra massofisioterapisti ed i funzionari presenti.
Alessandro Falcioni
Presidente della FIF
Luca De Martino
Presidente del SIMMAS
Cosma Francesco Paracchini
Presidente del CEM