17 ottobre -
Gentile Direttore,
mi trovavo a un corso quando è scoppiata la notizia-bomba: “hanno abolito il numero chiuso a medicina!” Il setaccio a cui mi sono sottoposto volentieri per due corsi di laurea, ora salta. L’età e una certa diffidenza verso il passaparola mi ha spinto ad approfondire e ho trovato il vostro puntuale
articolo.
Tuttavia, una cosa ancora mi sfugge. Il ridimensionamento/ superamento/ abolizione del numero chiuso riguarda solo gli aspiranti medici o tutte le lauree sanitarie delle facoltà di medicina?
Vista la formulazione del punto 22 citato ed evidenziato, e le successive precisazioni, si continua a parlare di Facoltà di Medicina. Sembra ovvio e scontato che l’abolizione (progressiva) riguardi i corsi delle Scuole Medicina e Chirurgia, i cui test di ammissione sono stati molto impegnativi e selettivi. Ma in quella Facoltà, in Italia, coesistono vari corsi di laurea triennale e magistrale delle professioni sanitarie. E siccome sono tutte a numero chiuso, la questione riguarda anche per quelle?
Credo che un chiarimento sia utile.
Ivan Favarin
Infermiere