25 giugno -
Gentile Direttore,
oggi potrebbe iniziare una nuova svolta se i colleghi smettessero di fare resistenza e opposizioni inutili e prive di ogni utilità alla propria professione, perché è di questo, della nostra professione che vogliamo parlare e discutere. L’incontro del 12 – 13 giugno 2018 è servito per impostare le prime basi, i Senatori e Deputati presenti all’incontro hanno accolto le tesi esposte dalla Federazione Migep e del Sindacato oss SHC, con gran interesse per trovare soluzioni adeguate al tema sull’oss e non solo.
La federazione Migep ha portato a conoscenza anche dell’esistenza del nuovo sindacato “Sindacato professionale human caring” con la presenza di due delegate OSS “shc”, una gratificazione per l’impegno in se stesso, hanno espresso i punti fondamentali portati avanti come necessità a un’evoluzione della professione.
Si è costruito in filo diretto con la Senatrice Guidolin, “poiché non sarà facile trasformare il vuoto legislativo nell’immediatezza, ma sarà più facile costruire un dialogo”. L’errore più grande è il venir meno al confronto e al dialogo da parte dei colleghi, una disattesa e impropria attenzione nei confronti della professione di cui fanno parte, creando in chi s’impegna una grande amarezza.
Oggi chiediamo molta attenzione all’attuale apertura un inizio molto importante e desiderato da tutti.
Il cambiamento politico ha portato non più al confronto con medici, infermieri, deputati /senatori, ma sullo stesso livello la nostra categoria, anche se ci sono delle lacune che possono essere superate con il dialogo.
Per quanto abbiamo sperimentato in tutti questi anni, abbiamo notato un impulso di rigetto a causa dell’indolenza del piacere di creare danni, “se odiamo qualcuno, è perché odiamo noi stessi”.
Se tutti prendiamo sul serio le cose piccole avremo maggior stima, poiché queste cose piccole e grandi nel frattempo servono per il cambiamento.
La Senatrice Guidolin ha rimarcato l’importanza della visibilità anche attraverso manifestazioni, convegni.
Riteniamo, chi lotta con impulso a un atto di giustizia, può raggiungere l’impossibile.
Manca l’impegno di tutti, non esiste una misura obiettiva per stabilire l’unità, e il grado di affrontare il tema, il silenzio non porta a sollecitazioni con la conseguenza di un comportamento insufficiente a ottenere quanto è di diritto verso determinati obiettivi. In quest’amena materia viene preso tutto sottobanco costruendo aneddoti falsi con mala fede schiacciando tutto quello che potrebbe essere la possibilità di grandi o piccole azioni importanti per la Ns. categoria.
L’incontro va ad aprire una proficua collaborazione con le istituzioni che analizzeranno i 15 punti posti, il fine non è un significato a intraprendere il passato, ma ad aprire la categoria al futuro, al cambiamento. (applicazione area socio sanitaria – formazione- albo- competenze- oss tutor – formazione continua – nuova figura – problemi del terzo settore, turn- over – precariato – lavoro usurante – libera professione- sospensione delle vecchie delibere regionali sulle figure adb- adest ecc).
Come sempre è stato in passato, abbiamo sempre avuto fiducia, anche se ci sono stati forti dubbi; oggi la fiducia aumenta per rafforzare l’importanza di un ruolo.
Si capisce, che nessuno può vedere e comprendere quello che si va a sperimentare personalmente, ma credere e crederci al disegno di un futuro della nostra professione in prospettiva, porta a vedere oltre, una professione riconosciuta e rispettata, con pari diritti e pari doveri come le altre professioni del Sistema Salute.
Urge un atto di visibilità per porre il tema in modo forte, ma soprattutto una legge che vada a bonificare e togliere la dicitura “ruoli”, questo particolare va in conflitto con le nuove aree facendo rimanere l’oss nel tecnico. Bisogna andare al superamento della desueta articolazione del DPR 761/79.
Angelo Minghetti
Federazione Migep-Sindacato Human Caring