19 giugno -
Gentile Direttore,
nella pratica clinica, di fronte ad un paziente con tumore anziano fragile o vulnerabile da trattare con un chemioterapico di recente approvazione, siamo spesso disarmati, perché mancano dati basati sulla evidenza.
La situazione è paradossale poiché in maggioranza i pazienti anziani hanno svariate patologie associate e sono già in trattamento per queste con molti farmaci, ma dalle sperimentazioni cliniche questi casi vengono esclusi.
Chiediamo quindi che vengano prese in considerazione le seguenti raccomandazioni strategiche per un trattamento basato sulla evidenza:
1) Richiedere ed incentivare lo svolgimento di ricerca clinica nei pazienti oncologici anziani anche con la pressione sulle Industrie farmaceutiche per l’inserimento di questi pazienti anziani nella fase di sviluppo dei nuovi farmaci.
2) Impiegare i risultati dei trials clinici futuri e quelli attuali (molto pochi) per poter meglio trattare sulla base della evidenza i pazienti oncologici anziani.
3) Rafforzare le strutture che nel nostro Paese si vogliono dedicare ai pazienti oncologici anziani, in modo da incentivare lo svolgimento di studi specificamente dedicati ai pazienti oncologici anziani
4) Sollecitare i Clinici ad inserire pazienti anziani nei trials clinici col chiedere alle Industrie Farmaceutiche che i pazienti anziani con comorbidità e polifarmacia non vengano esclusi, ma che per essi vengano create specifiche corsie nelle sperimentazioni cliniche.
5) Sensibilizzare medici e pubblico sulla dimensione epidemiologica del problema e sui risultati delle ricerche in questo settore.
Queste raccomandazioni vengono espresse tenendo conto della posizione dell’ASCO “
Efforts to improve the evidence base for treating older adults with cancer” all’ultimo meeting di Chicago in giugno.
Silvio Monfardini
Direttore Programma Oncologia Geriatrica, Istituto Palazzolo
Fondazione Don Carlo Gnocchi, Milano
Roberto Bernabei
Direttore Polo Scienze dell’invecchiamento Fondazione Policlinico A.Gemelli Università Cattolica Sacro Cuore. Roma
Francesco Cognetti
Direttore Dipartimento Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Regina Elena e Primario Divisione di Oncologia Medica A dell’Istituto Nazionale
Regina Elena per lo Studio e la Cura dei Tumori, Roma.
Presidente della Fondazione Insieme contro il Cancro
Roberto Bordonaro
Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica ARNAS Garibaldi, Catania.
Bruno Castagneto
Direttore dell'Unità Operativa di Oncologia Medica, Ospedale di Novi Ligure.
Giuseppe Colloca
Geriatra afferente Polo Oncologico Fondazione Policlinico A.Gemelli, Roma.
Lucia Fratino
Dirigente medico, divisione di Oncologia Medica, Centro di Riferimento Oncologico, Aviano.
Cesare Gridelli
Direttore Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera S.G. Moscati, Avellino; Presidente Associazione Italiana di Oncologia Toracica.
Roberto Labianca
Direttore Cancer Center e UOC Cure Palliative, Terapia del Dolore e Hospice ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo; direttore Dipartimento Interaziendale Provinciale Oncologico, Bergamo.
Andrea Luciani
Dirigente medico, UO di Oncologia. Ospedale S.Paolo ASST Santi Paolo e Carlo; chairman dell'EORTC Cancer in the Elderly Task Force.
Lazzaro M. Repetto
Direttore Dipartimento di Oncologia e Direttore Struttura Complessa Oncologia Ospedale di Sanremo - ASL1 Sistema Sanitario Regione Liguria.
Vittorina Zagonel
Direttore U.O.C. Oncologia Medica 1, Istituto Oncologico Veneto, Padova; membro del Consiglio Superiore di Sanità.
Membro del Consiglio Superiore di Sanità
Questa lettera è stata inviata a:
Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin
Presidente dell’AIFA, Stefano Vella
Direttore Generale AIFA, Mario Melazzini
Presidente AIOM, Carmine Pinto
Presidente eletto AIOM, Stefania Gori
Presidente CIPOMO, Mario Clerico