25 aprile -
Gentile Direttore,
confrontarsi sulla dimensione del “prendersi cura” è, oggi ancor più di ieri, di fondamentale importanza. In un’epoca in cui scarseggiano valori quali la solidarietà, il rispetto e la tolleranza, mentre abbondano atteggiamenti improntati al cinismo, all’egoismo, all’individualità, diventa vitale fermarsi e discutere dell’importanza del prendersi cura, dell’aver cura.
Il consumismo, imperante nel mondo occidentale ma, purtroppo, in rapida espansione, ci induce a gettar via, senza troppi indugi, ciò che non funziona più: ogni tentativo di riparare è diventato antieconomico, disfunzionale; si fa prima a buttar via e a comprare un nuovo oggetto.
Così, butta oggi e butta domani, insieme agli oggetti stiamo cominciando a buttar via anche sentimenti, relazioni, persone… quasi come se vivessimo in una dimensione “social”, dove chiedere e togliere l’amicizia diventa facile come fare “click” col mouse.
Consapevoli, quindi, dell’importanza della tematica abbiamo deciso di avviare, da quest’anno, i lavori per un concorso internazionale per cortometraggi sul tema del “prendersi cura”; si chiamerà “Care Film Festival (CFF)” e si terrà a Monza, presso il Teatro Villoresi.
Questo tema, inedito nel panorama dei concorsi cinematografici, nasce allo scopo di diffondere in maniera capillare la cultura del
“prendersi cura”, partendo dal presupposto che nessun essere umano può bastare a sé stesso ma, in un’ottica sistemica, ogni essere umano vive all'interno di un legame di interdipendenza con altri esseri umani.
In altre parole, ognuno di noi non può fare a meno dell’altro.
Come recita una poesia del poeta inglese John Donne,
“nessun uomo è un’isola”.
E all’interno di questo legame di interdipendenza si sviluppano le infinite dimensioni del “prendersi cura”, del preoccuparci di ciò che ci è caro. Ogni giorno ci prendiamo cura di qualcosa o di qualcuno: della pianta di gerani sul balcone, della nostra auto, dei nostri genitori, dei nostri figli, dei nostri clienti, di noi stessi…
Attraverso il
CFF vogliamo premiare quei filmmaker che si mettono in gioco realizzando un cortometraggio che racconti una delle infinite dimensioni del
“prendersi cura”; all’interno del festival, inoltre, sarà presente anche uno spazio libero per le opere che gli artisti intendano proporre liberamente: storie, emozioni, sensazioni e atmosfere di varia e liberissima ispirazione; anche questo è un modo di prendersi cura di quella dimensione di totale libertà che è dentro ognuno di noi.
E’ prevista una piccola quota di partecipazione (
8,00 € per un massimo di 2 lavori) a fronte di numerosi premi e attestati di merito (il montepremi totale è di
1350,00 €).
Sono ammessi cortometraggi di una durata massima di
10 minuti.
La deadline per la presentazione dei lavori è il
16 luglio 2017, mentre la giornata dedicata alla manifestazione, compresa la serata dedicata alle premiazioni, è il
21 ottobre 2017.
Il bando è scaricabile su
www.carefilmfestival.org
Gli sponsor principali sono il
NurSind,
il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, che per primo ha creduto nel progetto,finanziandolo, e il
Collegio IPASVI di Milano, Lodi e Monza, che ha aderito sostenendo una parte delle spese.
Gli enti patrocinatori sono numerosi, fra i primi che hanno aderito ritroviamo la
Provincia di Monza e Brianza, la
Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, la
Lombardia Film Commission, il
Caregiver familiare, e altri che arriveranno nelle prossime settimane.
Nello spettacolo serale del 21 ottobre, insieme alla proiezione delle opere finaliste, non mancheranno ospiti nazionali e internazionali che animeranno la serata.
Vincenzo Raucci
Care Film Festival