22 settembre -
Gentile Direttore,
a proposito di Fertility Day. Secondo uno studio condotto dall’Università di Modena e Reggio-Emilia, i rischi di sterilità, menopausa precoce ed aborto, possono raddoppiare a causa dell’epatite C. Ad affermarlo il primario di Gastroenterologia al Policlinico di Modena e presidente dell’associazione Women in Hepatology,
Erica Villa: “In una piccola percentuale di casi c’è una trasmissione sessuale, ma nella stragrande maggioranza il contagio è dovuto alla mancanza di sterilizzazione e pratiche igieniche nei trattamenti estetici come il
tatuaggio, il
piercing, la
manicure, ma anche il
laser o i
filler. Il risultato è che le donne in età fertile che hanno contratto l’epatite C rappresentano oggi circa il 15-20% della popolazione affetta da questa malattia”.
Attenzione soprattutto in gravidanza– “In presenza di epatite C, il rischio di perdere il bambino durante la gravidanza quasi raddoppia, passando dal 20-25% al 42%,
mentre si dimezza la fertilità e aumenta il rischio di menopausa precoce – continua il primario Erica Villa – L’insorgenza della menopausa determina poi un’accelerazione della progressione della fibrosi epatica, che nel giro di pochi anni può portare alla cirrosi, insieme a una veloce e irreversibile resistenza alla terapia”.
Facciamo appello al Ministro Lorenzin affinchè rimuova immediatamente le restrizioni di accesso ai nuovi farmaci per l’epatite C affinchè i medici possano selezionare e assegnare una priorità di trattamento alle donne in età fertile.
Ivan Gardini
Presidente Associazione EpaC onlus