10 marzo -
Gentile direttore,
la nuova legge sulla responsabilità civile dei medici sta arrivando in porto. E' prvista l' obbligatorietà dell' assicurazione per colpa grave e dolo da parte di tutti i medici, anche di quelli che prestano la propria opera in strutture del servizio sanitario nazionale.
Non si è parlato della situazione, che vede coinvolti diversi colleghi, di chi presta la propria opera a titolo gratuito, come volontario, presso enti o istituzioni benefiche. Molti di loro sono pensionati e non esercenti libera professione. Finora era in vigore un decreto legge che li dispensava da una assicurazione personale, coinvolgendo l'istituzione presso la quale esercitavano un'opera di volontariato. Ma dopo l'entrata in vigore della nuova legge sulla responsabilità civile dei medici (legge Gelli), che cosa accadrà? Certamente molti dei medici volontari saranno costretti a interrompere la loro opera, con conseguente disagio delle istituzioni di volontariato.
Il problema merita considerazione da parte delle competenti autorità, stante la rilevanza attuale del volontariato in campo medico.
Prof. Antonio Manenti
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto, Università di Modena e Reggio Emilia