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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lettere al Direttore

Decreto appropriatezza e universalismo sanitario

di Claudio Stefano Zanno
3 ottobre - Gentile direttore,
in relazione alla lettera del collega Dott. Ciofani mi permetto di proporre una riflessione. Premetto di non essere esperto in Diritto, tuttavia penso che non si debba troppo far conto su eventuali bocciature del Decreto Appropriatezza da parte della Suprema Corte.
 
Infatti tale decreto è ben congegnato: non dice chiaro e tondo che determinati accertamenti non debbono essere comunque prescritti o ritenuti del tutto inutili. Ma che non possono  essere posti in carico al Ssn  - salvo che non sussistano determinate condizioni. Quindi la limitazione della libera scelta del Medico Curante non riguarda la possibilità di operare in scienza e coscienza per sé, ma il fatto  - appunto - se sia appropriato o meno che il relativo onere vada in capo al Ssn.
 
Se proprio si deve ricercare un profilo di incostituzionalità potrebbe essere riferito al fatto che taluni accertamenti possono essere comunque prescritti ma totalmente a carico del cittadino. Questo verrebbe a costituire - a mio modesto parere - un vulnus al concetto di Universalità del Ssn, più in senso lato  al criterio fondante della Costituzione ossia la parità dei cittadini di fronte alla legge, quindi al il diritto alla salute indipendentemente dalle condizioni socio - economiche.
 
Tuttavia non mi pare che la Carta sancisca espressamente che il Ssn debba necessariamente seguire il modello Universalistico ... specie se questo alla fine viene stravolto nel suo fondamento Etico... quando, di fatto, si giunge a penalizzare proprio chi meno gode di capacità di spesa...
 
Ciò detto credo che  sia venuto davvero il momento di  interrogarci se  l'attuale criterio Universalistico del Ssn possa ancora reggere a lungo... Mi rendo conto di rischiare di attirarmi con ciò gli strali di tantissimi. Sia chiaro: nessuno vuol metterne in discussione il valore Etico... tuttavia qualche correttivo sarebbe forse preferibile ad interventi legislativi sempre più di carattere emergenziale, che,  proprio perché tali, al solito risultano punitivi o quantomeno coercitivi nei confronti dei professionisti - in generale dei prestatori d'opera, imprenditori ecc. -  e vessatori verso l'utenza.

Dott. Claudio Stefano Zanno
Libero Professionista Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Master in Bioetica Avanzata - TORINO
3 ottobre 2015
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