1 aprile -
Gentile direttore,
Il programma “Ostetriche” sul canale
Real Time ha
suscitato reazioni che, ancorchè comprensibili, non aiutano la comprensione delle tematiche in gioco e non risolvono i problemi. Un errore fondamentale è quello di non mettersi, mai, dalla parte dei cittadini, in questo caso, dalla parte delle donne. La Salute, la Sanità e il Benessere dei cittadini non sono prerogative esclusive di nessuna Categoria. La complessità dei sistemi e degli interventi in ambito sanitario richiede il coinvolgimento di tutti i Professionisti.
La difesa delle prerogative professionali deve porre come finalità la ricerca delle risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Il paziente, l’utente, non sono di proprietà esclusiva di nessuno. Tutti i Professionisti, nel rispetto delle reciproche competenze, che nessuno vuole mettere in discussione, contribuiscono a garantire la migliore tutela possibile. Nessuno commetta l’errore di “guardare” il dito e perdere di vista la luna. Solo i miopi commettono questo errore.
Nello specifico, il rapporto tra Psicologi e Ostetriche è sempre stato di grande collaborazione. Psicologi e Ostetriche garantiscono, da oltre 30 anni, la tutela della salute della donna nei Consultori Familiari. Questi 30 anni sono la dimostrazione che quando si lavora, fianco a fianco, non solo non si perdono le specificità e le rispettive competenze, ma si riesce a tutelare meglio la salute delle donne. Non è interesse di nessuno disperdere questo patrimonio fatto di lavoro comune e di collaborazione.
Mario Sellini
Segretario Generale FASSID-AUPI