17 febbraio -
Gentile direttore,
dopo quella del
Consiglio di Stato sui trasferimenti dall’estero a medicina e chirurgia, a scombussolare ulteriormente il sistema del numero programmato arriva un recente pronunciamento del
Tar Puglia, ad oggi non appellato, secondo cui l’accesso ai percorsi di riconversione creditizia per il conseguimento della laurea in fisioterapia (cfr. dm 509/99 e dm 270/04) può avvenire sic et sempliciter già anche per i possessori di attestati di qualifica professionale (cfr. L. 845/78) di massaggiatore-massofisioterapista rilasciati da istituti privati autorizzati dalla Regione ancorché non riconosciuti equipollenti o equivalenti dalla normativa statale.
Di fronte a questi pronunciamenti, che ad avviso dello scrivente appaiono risentire di un eccessivo potere discrezionale in capo alla magistratura, cosa si può dire se non un laconico “no comment”.
Matteo Carati (
maestro di scuola primaria)