30 gennaio -
Gentile Direttore,
ho letto la
lettera dell'avvocato Lauri di Osservatorio Sanità in merito alla necessità di tutelare gli utenti dagli errori medici più eclatanti e come tali errori dipendano spesso da problemi organizzativi. Orbene, mi farebbe piacere che l'Avvocato Lauri specificasse in quale maniera concreta l'Osservatorio Sanità provveda a incentivare la messa a regime di tali aspetti organizzativi a livello di Aziende Sanitarie e Ospedaliere, aspetti che naturalmente comprendono la corretta gestione degli organici e quindi dei turni di lavoro, l'ammodernamento delle tecnologie e la loro implementazione a livelli essenziali di sicurezza, la realizzazione di protocolli e linee guida condivisi e chiari, la precisa demarcazione di competenze e responsabilità, non essendomi ciò ben chiaro nemmeno dalla lettura del sito.
Quanto poi ai consulenti e periti dei tribunali, mi farebbe piacere se precisasse se essi sono sempre appartenenti alla stessa branca specialistica del medico cui è imputato un eventuale errore o no e quindi specificasse quali sono i criteri di scelta di tali periti.
In ultimo, desidererei che in breve esplicitasse come mai, a fronte del ristretto numero di sentenze penali a discapito dei medici, siano tante di più quelle penalizzanti in ambito civile.
Dott. Antonio Amendola
Consigliere OMCEO Bari