26 luglio -
Gentile Direttore,
ho letto con vivo interesse quanto considerato dal
dott. Giuseppe Lavra e mi rattrista molto che egli abbia provato un sentimento di dispiacere nell'essere stato dolorosamente costretto a smentire, in un giorno di protesta unitaria dei medici dipendenti, i dati relativi agli AMB MED.
Il fatto inoltre che, contrariamente a quanto riportato pressoché unanimemente in letteratura, egli leghi direttamente la problematica del "crowding" e del "boarding" agli ambiti di intervento della Medicina Generale mi fa ben sperare che i dati dei quali è in possesso, che evidentemente ha precisamente elaborato e che non tarderà a rendere di pubblico dominio, possano portare un utile contributo in un contesto nazionale ed internazionale che probabilmente si è stucchevolmente cristallizzato su posizioni in materia non molto dissimili tra di loro.
L'ipotesi del lavoro precario, triste ma da quanto capisco rimedio più accettabile, potrebbe quindi essere considerato una soluzione "low cost" in quanto in base ad un rapido "conto della serva" sarebbe in grado di quantificare in circa 8 euro il costo di ogni accesso in P.S., mentre ordinariamente il personale strutturato assolverebbe a tale compito con circa 16 euro.
Certo che tale proposta possa trovare una positiva accoglienza nel mondo medico e negli ambienti politici, e restando in attesa di apprezzare l'epistemologia sottesa alla sintesi anticipata, non posso che essere d'accordo con l'invito alla chiarezza ed alla trasparenza che conclude il citato articol: globalmente parlando ci vuol "altro", ne sono convinto...
Francesco Buono
Medico di Medicina Generale, Roma