10 ottobre - Gentile direttore,
come sindacato degli Psicologi AUPI vogliamo unirci all’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che quest’anno ricorre anche a cento anni dalla nascita di Franco Basaglia. Il Presidente ha indicato come prioritaria “una rete di supporto adeguata ai bisogni delle persone con disturbi mentali”.

In primo luogo sono i minori a risultare il più colpiti dalla particolare crisi che stiamo vivendo. I recenti dati della Unicef segnalano come 11,2 milioni di bambini e giovani entro i 19 anni - 5,9 milioni di maschi e 5,3 milioni di femmine - soffrono di un problema di salute mentale ovvero (il 13%). Tra le persone di età compresa tra i 15 e i 19 anni, circa l'8% soffre di ansia e il 4% di depressione. Il suicidio è la seconda causa di morte (dopo gli incidenti stradali) tra i giovani fra i 15 e i 19 anni nella Ue. In Italia, tra i giovani tra i 15 e i 19 anni che hanno perso la vita intenzionalmente tra il 2011 e il 2020 il 43% erano ragazzi e circa il 36% ragazze.
Questi ragazzi hanno attraversato la pandemia, si trovano a doversi confrontare con il cambiamento climatico e apprendono di due conflitti in corso nei quali si paventano rischi di carattere nucleare. Questo non può che incidere sul loro benessere, per tanto è quanto mai urgente e necessaria l’istituzione di una capillare rete di supporto che includa lo psicologo di base e la piena attuazione dello psicologo scolastico nel nostro Paese anche nelle Regioni che ancora non hanno legiferato in tal senso, oltre che a livello nazionale per mezzo di una legge del Parlamento.

Ivan Iacob
Segretario generale AUPI

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