17 settembre -

Gentile direttore,
abbiamo letto le affermazioni del prof. Francesco Vaia, Direttore della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, pubblicate su Quotidiano Sanità con cui informava che insieme ai Ministri della Salute e dell’Istruzione un progetto per inserire nei programmi scolastici la prevenzione quale materia di insegnamento al fine di far divenire centrale e strategica nei programmi governativi una corretta cultura del benessere.

Come giustamente definisce l’OMS ed è riportata nella targa all’ingresso dello stesso Ministero della Salute il concetto di salute è “una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente assenza di malattia o infermità”.

Non sfuggirà al direttore Vaia che la promozione del benessere psicologico e il contrasto al disagio psicologico è soprattutto per le nuove generazioni una delle componenti più sentite per una vera e contestualizzata cultura della salute. Questo in particolare dal Covid-19 e dai successivi sviluppi – pensiamo all’ecoansia, al malessere generalizzato, alle problematiche inerenti le relazioni interpersonali, ma anche ai conflitti in corso - e, a tal fine, richiediamo, cortesemente, quale sindacato maggiormente rappresentativo degli psicologi, un incontro al Ministero per poter approfondire quale apporto possono dare la psicologia e gli psicologi del SSN nella definizione dei contenuti dei programmi scolastici per una cultura del benessere.

Ivan Iacob
segretario generale AUPI

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