9 settembre -
Gentile Direttore,l’alcol in gravidanza va completamente evitato per salvaguardare la salute del nascituro eppure le statistiche riportano che fra le future mamme lo 0,2% è bevitrice cronica e il 6% è bevitrice sociale (
QS). “Zero alcol in gravidanza” è il messaggio lanciato degli esperti dell’ISS, in occasione della giornata mondiale di sensibilizzazione della sindrome feto-alcolica che ricorre il 9 settembre .
Considerati gli esiti debilitanti e duraturi a cui i bambini con FASD vanno incontro, è assolutamente necessario implementare le attività di prevenzione e la continuità delle cure ostetriche nel corso dei primi 1000 mille giorni di vita, ovvero dal periodo preconcezionale ai due anni del bambino. Un arco temporale di importanza strategica per la promozione della salute dell’intero ciclo della vita del nascituro. l’OMS e l’UNICEF raccomandano infatti ai sistemi sanitari la priorità di investire su programmi ed interventi precoci di prevenzione e promozione della salute delle future generazioni.
In questa giornata SYRIO evidenzia l’impegno delle ostetriche nel sensibilizzare le donne/le coppie che progettano di avere un figlio o che sono in attesa di un figlio al fine di favorire il loro empowerment sui rischi e sui disturbi correlati al consumo di alcol in gravidanza. Le ostetriche che operano nei presidi territoriali, nei consultori e nei servizi di accompagnamento alla nascita, attraverso un’informazione scientificamente validata , puntuale e personalizzata, contribuiscono nell'aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’alcol in gravidanza e promuovere stili di vita corretti al fine di prevenire i disordini feto-alcolici, causati dall’esposizione all’etanolo .
Prof.ssa Miriam Guana Presidente Syrio