toggle menu
QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Lettere al Direttore

Codice Deontologico della professione psicologica: una sentenza importante

di D. Lazzari, A. Ruberto
immagine 10 giugno -

Gentile Direttore,
il TAR Lazio con sentenza pubblicata il 5 giugno 2024 ha respinto nella loro totalità le contestazioni fatte nel metodo della consultazione e nel merito da un gruppo di iscritte/i all’Ordine. La Sentenza riconosce la legittimità di un percorso di aggiornamento del Codice e di definizione dei principi etici ai quali il Codice si ispira, che è durato oltre due anni, iniziato con il lavoro preparatorio della Commissione e Osservatorio Deontologico nazionale, e che ha visto tra l’altro il confronto con gli Ordini territoriali avviato nel novembre 2021, con società scientifiche e associazioni, la consultazione della Comunità professionale mediante questionario conoscitivo nel giugno 2022 ed è approdato alla consultazione referendaria del settembre 2023.

Il Tribunale conferma la legittimità delle scelte fatte dal CNOP sia nella fase di comunicazione e pubblicizzazione del referendum che nella conduzione dello stesso, con l’utilizzo di una piattaforma per il voto online in possesso dei più elevati standard di sicurezza.

La sentenza respinge inoltre le contestazioni nel merito: a tale riguardo il Collegio giudicante ritiene che nel Codice e nelle sue premesse etiche, introdotte in questa revisione, non siano ravvisabili quelle violazioni dei principi e della libertà professionale denunciati in sede giudiziaria, ed anzi, “tali contenuti e principi (tra cui il rispetto e promozione dei diritti e della dignità della persona, competenza, responsabilità, onestà, integrità, lealtà e trasparenza), appaiono tutti riconducibili direttamente alla Costituzione, oltre a rispondere al principio cardine di qualsiasi ricercatore e professionista a fondare le proprie ricerche e la propria pratica professionale su conoscenze scientifiche specifiche, discusse e condivise dalla comunità scientifica internazionale e nazionale.”

Si conferma quindi la scelta fatta dalla Comunità professionale con l’approvazione referendaria del Codice aggiornato, più in linea con l’evoluzione delle esigenze, delle normative e del ruolo della professione, nel senso, come afferma la sentenza, di “rafforzare, in tal modo, l’identità della figura professionale, equiparata alle professioni sanitarie, che ne uscirà rafforzata e la validità delle prestazioni, riconosciuta al pari di quelle, superando le diffidenze (o pregiudizi) che ancor oggi inducono molti a non rivolgersi a tale categoria professionale.”

Ogni confronto di opinioni non solo è utile ed importante ma necessario, soprattutto quando si tratta di questioni di fondo come quelle etiche e deontologiche, e il lungo percorso di revisione evidenzia come tale confronto sia stato attivamente promosso nel rispetto delle diverse opinioni. E’ tuttavia altrettanto fondamentale che tale confronto non si traduca in affermazioni distorsive e fuorvianti, anche per il danno all'immagine che alcune letture infondate producono alla categoria professionale.

Come era nelle intenzioni, e come la sentenza riconosce pur senza entrare nel merito dell’articolato, la revisione del Codice mette al primo posto il benessere e l'interesse della comunità e dell'utenza che si rivolge alla nostra professione, ribadendo l'importanza della figura della psicologa e dello psicologo come professione sanitaria di aiuto che fonda le sue basi sui vertici etico, deontologico e normativo all' interno della cornice scientifica alla quale la psicologia appartiene e dalla quale non può prescindere.

Un percorso, quello di revisione della deontologia, che - come esplicitamente dichiarato - non si conclude con questa pur significativa revisione, ma proseguirà sia con la prevista riforma delle commissioni deontologiche istruttorie (che saranno esterne ai Consigli dell’Ordine per assicurare il principio della terzietà), che con un’azione progressiva di riflessione e confronto per un processo di adeguamento dinamico del Codice alla evoluzione delle esigenze.

David Lazzari,
Presidente Cnop
Alessandra Ruberto,
Referente Commissione e Osservatorio Deontologico Cnop

10 giugno 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata