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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lettere al Direttore

La SItI preoccupata dalle linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali delle nuove Aziende Sanitarie Territoriali (AST) Marchigiane

di Roberta Siliquini e Giorgio Brandi
immagine 28 maggio -

Gentile Direttore,
La Regione Marche, con DGR 1980/2023, ha dettato le linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali delle cinque nuove Aziende Sanitarie Territoriali, subentrate all’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR Marche) dal 1 gennaio 2023. Il documento regionale di indirizzo ha destato non poca preoccupazione in ambito igienistico, per una visione del Dipartimento di Prevenzione molto limitata rispetto alle normative vigenti, ai mandati istituzionali e alle necessità di attività preventive messe in forte evidenza dagli eventi dirompenti degli ultimi anni. La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), in pieno accordo con la Sezione SItI Marche, ha pertanto richiesto audizione alla IV Commissione Salute della Regione Marche per proporre alcune modifiche alla DGR 1980/2023, con particolare riferimento ai contenuti relativi all’organizzazione dei Dipartimenti di Prevenzione. Nei documenti inviati alla IV Commissione si proponeva una revisione dell’Allegato A e si presentavano le ragioni di tale dettagliata proposta.

Di seguito riportiamo alcuni esempi che richiamano all’urgenza di rimettere mano alle indicazioni strategiche regionali:

  • già nel Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025 delle Marche è fortemente stressata la necessità del potenziamento dei sistemi di prevenzione e sicurezza sul territorio regionale ma nelle linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali manca la chiara definizione di un obiettivo coerente con tale necessità;
  • siamo reduci dalla peggiore pandemia infettiva mai vissuta nella storia attuale e abbiamo toccato con mano la centralità del ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione che nelle Marche hanno coordinato le attività di contact tracing e hanno garantito l’erogazione del 60% della totalità delle vaccinazioni covid, grazie alla puntuale e preziosa organizzazione dei punti vaccinali di popolazione, ma nel documento di indirizzo per la stesura degli atti aziendali non sono date indicazioni per il rafforzamento dei Dipartimenti di Prevenzione nella funzione centrale di preparazione e risposta alle emergenze;
  • nel documento non si accenna ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e alle loro eventuali articolazioni. È doveroso ricordare, ed è evidente anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, che i Dipartimenti di Prevenzione siano essenziali anche per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore. Attualmente in Italia operano 4.540.634 milioni di aziende attive a fronte di appena 3.500 Tecnici della prevenzione che si occupano di vigilanza in materia di sicurezza. Abbiamo 1 Tecnico della prevenzione ogni 1300 aziende e la realtà regionale non si discosta dal dato medio nazionale;
  • ad Ancona abbiamo recentemente pianto la morte di una bambina di 15 giorni causata dalla pertosse. Un evento che potrà accadere di nuovo, ma al contempo un evento assolutamente evitabile se si potenziassero i nostri Servizi vaccinali; tuttavia nel documento in oggetto non sono date indicazioni per il rafforzamento dei Dipartimenti di Prevenzione che devono erogare e coordinare le attività vaccinali nelle Marche.

Queste sono solo alcune delle carenze della DGR 1980/2023. È forte la preoccupazione che linee di indirizzo deboli in termini preventivi possano esitare in atti aziendali altrettanto deboli nell’area della prevenzione collettiva e che di conseguenza i Dipartimenti di Prevenzione possano perdere ulteriori capacità operative. La richiesta di audizione è stata accolta e in data 28 febbraio 2024 il Prof. Giorgio Brandi (Presidente della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva, Sezione Regionale Marche) e il Dott. Claudio Angelini (Past President SItI Sezione Regionale Marche e delegato della Presidente SItI Nazionale) hanno potuto rappresentare le istanze societarie presentando un documento nel quale sono stati circostanziati tutti i motivi di preoccupazione e le ragioni di una tanto auspicata quanto necessaria modifica al documento che indirizzerà le direzioni strategiche aziendali alla stesura degli atti aziendali e quindi anche alla definizione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti di Prevenzione.

Purtroppo, il 30 Aprile, la IV Commissione ha rinviato alla Giunta Regionale un testo che recepisce solo in minima parte i suggerimenti della SItI, lasciando linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali ancora fortemente carenti, se non addirittura peggiorati rispetto alla stesura iniziale, in particolare per quello che riguarda la visione del Dipartimento di Prevenzione. Spicca infatti tra le modifiche apportate dalla commissione, l’introduzione dell’area funzionale “inquinamento”, separata da quella di “ambiente e salute”, della quale non si comprende la natura, né la possibile declinazione organizzativa.

La possibilità quindi di vedere AST realmente attente alla prevenzione collettiva grazie a Dipartimenti di Prevenzione forti e ben bilanciati in tutte le proprie articolazioni organizzative si allontana, rendendo necessaria la prosecuzione dell’interlocuzione della SItI con i singoli Direttori Generali delle AST per scongiurare il rischio di politiche sanitarie miopi che possano ripercuotersi in un peggioramento dei servizi di prevenzione, essenziali per rendere sostenibile l’SSN.

Prof. Roberta Siliquini
Ord. Igiene Università di Torino
Presidente della SItI

Prof. Giorgio Brandi
Ord. Igiene Università di Urbino

Presidente della SItI – Sezione Marche

28 maggio 2024
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