Gentile direttore,
in riferimento alla mia intervista diffusa da Quotidiano sanità, sono pervenute, complice il titolo che vale ricordarlo è nella disponibilità della Redazione e cita termini mai pronunciati dalla vicepresidente, osservazioni che meritano risposte. Nell’intervista si parla di impegno per semplificare il sistema ECM e di nuovi strumenti. Dal 2020 FNOVI ha creato un sistema complementare di pesatura e computo delle attività formative che integra il sistema e valorizza la formazione non accreditata ECM.

Il sistema FNOVI di Sviluppo Professionale Continuo (SPC) è improntato alla massima semplificazione ha l’obiettivo di riconoscere e valorizzare l’attività di formazione, senza i vincoli e la rigidità legati all’ECM e allo stesso tempo pone rimedio alla scarsa offerta formativa accreditata destinata ai liberi professionisti. Non si sovrappone alla formazione ECM, ma la integra ai fini della valutazione dell’assolvimento dell’obbligo deontologico di aggiornamento professionale e diventa strumento di pesatura della formazione, da utilizzarsi partendo dalla coerenza della stessa con la professione esercitata.

FNOVI, ove ve ne fosse bisogno, conferma tutta la validità del sistema SPC che ha creato e ricorda che ai fini delle valutazioni di ordine deontologico il credito SPC ha lo stesso valore del credito ECM. Ne segue che, mentre al personale del SSN potrà essere richiesto dalle Amministrazioni di riferimento di assolvere il debito formativo nel sistema ECM, i medici veterinari liberi professionisti potranno liberamente sommare crediti ai crediti ECM i crediti SPC di pari valore.

Daniela Mulas
Vicepresidente Fnovi