Lettere al Direttore
La sanità oggi: braccino corto e retorica a Roma, mani bucate e campanilismo nelle Regioni
di Claudio Maria MaffeiGentile direttore,
nella giornata di ieri Qs ha fornito due importanti spunti di riflessione sulla sanità vista dal Governo Meloni. Il primo riguarda l’intervento di ieri del Presidente Meloni al Festival delle Regioni e delle Province autonome a Torino, in cui parlando di sanità ha cercato di giustificare le poche risorse previste dalla Nadef con queste parole: “Non vogliamo rinunciare a occuparci di salute, partendo dal potenziamento delle risorse per il personale medico-sanitario, intervenendo per abbattere le liste di attesa. Noi dobbiamo avere un approccio diverso, più profondo. Provare a confrontarci tutti con coraggio, lealtà e verità anche su come quelle risorse vengono spese. Perché non basta necessariamente spendere di più per risolvere i problemi se poi quelle risorse venissero utilizzate in modo inefficiente”. Il secondo spunto viene dalle dichiarazioni del Ministro Schillaci a proposito dei medici gettonisti su cui è intervenuto ad una tavola rotonda sostenendo che è un fenomeno inaccettabile scoperto da lui che un mese dopo la nomina ha mandato i Nas
Credo che questi due interventi offrano un efficace spaccato della visione della sanità pubblica dell’attuale Governo. Cominciamo dalle dichiarazioni del Presidente Meloni, dichiarazioni che a chi vive nelle Marche fanno un brutto effetto. Il Presidente, non riuscendo a trovare i soldi per la sanità, si limita a dire che i soldi non sono tutto. Lasciamo perdere la battutaccia che anche se non sono tutto i soldi aiutano, ma a colpire un marchigiano è quella frase “Noi dobbiamo avere un approccio diverso, più profondo. Provare a confrontarci tutti con coraggio, lealtà e verità anche su come quelle risorse vengono spese.” Il Presidente cerca il confronto coraggioso, leale e vero? Gliene propongo io uno subito: considera ancora la Giunta di centrodestra delle Marche, con un Presidente di Fratelli d’Italia, un modello di buon governo in sanità? Una Giunta per cui non esiste il DM 70 e che per questo ha riempito gli Ospedali delle Marche di medici delle cooperative o troppo giovani o troppo vecchi, una Giunta che attraverso l’Assessore ai Lavori Pubblici di Fratelli d’Italia fa fare due sale operatorie buone per i trapianti con 4 posti letto di terapia intensiva post operatoria in un ospedale di area disagiata, una Giunta che ha reso la sanità marchigiana un ambiente in cui la critica “leale, coraggiosa e vera” è scoraggiata in tutti i modi e potrei continuare per decine di righe sui disastri di questa Giunta.
Quanto alle dichiarazioni del Ministro Schillaci mi pesa e imbarazza il fatto che in meno di un anno (il Ministro Schillaci si è insediato lo scorso 21 ottobre 2022) già abbia fatto suo lo stile del centrodestra che governa: sparare dichiarazioni forti con il tono e l’espressone giusti sperando di renderle vere. Ricordo al Ministro Schillaci che lui è arrivato a parlare di medici gettonisti molto dopo che il fenomeno è emerso all’onore (si fa per dire) della cronaca. Il Ministro ne ha parlato per la prima volta, credo, nel gennaio 2023, quando a parlarne in modo diffuso e preoccupato erano già stati tra gli altri: La voce e il tempo il 29 agosto 2022, il Corriere della Sera il 1 ottobre 2022, Qui finanza il 2 ottobre 2022 e Panorama il 7 ottobre 2022. Quanto a Quotidiano Sanità ne aveva parlato già nel giugno del 2021. E poi perché il Ministro Schillaci anziché mandare i Nas non verifica in quali smagliature delle reti ospedaliere regionali il fenomeno dilaga? Lo sa che più si largheggia in deroghe rispetto al DM 70 e più il fenomeno aumenta? Lo sa che ci sono ospedali voluti da Giunte del suo stesso “segno” come quella delle Marche che sono retti quasi per intero da medici delle cooperative perché quegli ospedali vanno comunque potenziati perché elettoralmente preziosi?
Ha proprio ragione oggi Antonio Panti che scrive oggi qui su Qs “Il vero guaio è che non mancano soltanto i soldi che si potrebbero anche trovare. Manca la cultura di governo e manca un patrimonio ideale che guidi le azioni dei decisori politici. Nave senza nocchiero in gran tempesta.”
Claudio Maria Maffei
Coordinatore Tavolo Sanità Pd Marche