25 gennaio -
Gentile Direttore,
quali referenti dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta del sindacato Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità (Co.Si.P.S.) vorremmo richiamare la sua attenzione e quella dei suoi lettori sulla vertenza sindacale da noi soli intrapresa nei confronti delle ASL e della regione Lazio in merito alla corretta applicazione dell’Accordo Integrativo Regionale della medicina Generale e della Pediatria di Libera Scelta da cui è derivata la DGR 852/2020.
I Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta oltre ai loro compiti istituzionali di attività clinica e di assistenza per i loro assistiti e cercando di non trascurare i soggetti fragili i cronici e i malati gravi, stanno da mesi provvedendo a fornire a favore dei cittadini attività burocratiche, non di nostra stretta pertinenza, che i servizi aziendali deputati non riescono a svolgere.
A fronte di proclami elogiativi di stima e comprensione dello sforzo, assistiamo alla mancata completa applicazione dell’Accordo sottoscritto dalla Regione con alcuni sindacati maggioritari della Medicina Generale e Pediatria di Libera Scelta relativi ai compensi economici a supporto dell’impegno organizzativo e di sicurezza previsti per il periodo dell’emergenza.
Il nostro Sindacato si è fatto paladino di questa battaglia tramite la richiesta reiterata di chiarimenti indirizzati ai responsabili e alle direzioni delle ASL nell’assordante silenzio della Regione che non rispondendo in alcun modo alle richieste di chiarimenti sul pagamento di questa indennità, ci hanno indotto ad arrivare all’accesso civico a un successivo ricorso presso il difensore civico regionale che ha intimato a Regione ed ASL di concedere le giuste documentazioni che ci hanno permesso di venire a conoscenza che la stessa è stata elargita solo a alcuni medici e non a tutti come indicato nell’accordo.
Tutto ciò avviene nella più completa indifferenza e nel silenzio assordante dei sindacati, firmatari dell’accordo, che pur rassicurando informalmente i propri iscritti, non stanno mettendo in atto alcuna azione risolutiva pubblica che richiami la Regione al rispetto degli impegni assunti e sottoscritti e sblocchi questa situazione.
In pratica l’Accordo prevede un piccolo ristoro economico forfettario ed omnicomprensivo che va a retribuire un attività che tutti i medici devono effettuare a difesa dei diritti dei cittadini propri assistiti per tutte quelle attività burocratiche aggiuntive connesse alla gestione della Sars CoV-2 quali la rapida identificazione dei casi di positività e l’adozione di tutte le misure di isolamento in caso di positività, nonché la sorveglianza attiva e le attività certificative per l’isolamento/quarantena e per la sorveglianza epidemiologica e per la gestione del rilascio del green-pass.
Queste sono tutte attività che hanno richiesto tempo e lavoro aggiuntivo da parte dei mmg e pls, oltre alla normale attività clinica e alla gestione delle cronicità dei nostri assistiti in una misura che all’atto delle firma dell’accordo non faceva minimamente immaginarne l’onerosità, oggi fortemente accentuata in modo esponenziale dall’arrivo in Italia della variante Omicron.
La Regione pur essendosi cautelata con un ristoro forfettario omnicomprensivo, non proporzionale al lavoro, oggi eroga lo stesso solo ad alcuni medici e non a tutti , come indicato nell’accordo, determinando di fatto un atto discriminatorio tra soggetti che svolgono lo stesso impegno lavorativo.
Il nostro sindacato si sta adoperando con energia e nuove azioni anche legali volte a sollecitare il rispetto dei patti sottoscritti e a tutelare non solo i propri iscritti, ma tutti i medici di medicina generale e i pediatri impegnati.
Nel momento quindi in cui stiamo per reiterare tale sollecito, riteniamo necessario rivolgerci al suo giornale non solo per informare e rendere noto correttamente ai suoi lettori, delle difficoltà quotidiane a svolgere serenamente la nostra professione a cui siamo costretti a lavorare in queste condizioni anche oltre l’orario di lavoro e nei giorni di riposo e festività , ma anche per sottolineare il nostro diritto ad ottenere il giusto riconoscimento per l’impegno e il sacrificio quotidiano che la nostra categoria sta dando con grande spirito di servizio e sacrificio impegnando tutte le energie e l’impegno professionale per non dimenticare nessun cittadino e per un Servizio Sanitario Nazionale equo, universalistico e solidale.
Paolo Antonucci
Segretario Nazionale Area MMG
Anna Rita Soldo
Segretario Regionale Area MMG
Anna Maria Fiorentino
Segretario Area PLS