9 novembre -
Gentile Direttore,
la vicenda delle emanande linee guida per la radiologia sta registrando un clima quanto mai acceso e vivace che, comunque, deve rimanere nell’ambito di un dibattito per quanto aspro nei limiti di un confronto civile tra colleghi .
Per questo, in riferimento,
alla lettera del dr. Massimo Angelini mi corre l’obbligo di precisare che il dr.
Corrado Bibbolino, non appena eletto Segretario Nazionale SNR aveva, correttamente, posto più volte la questione di non voler partecipare più ai lavori del tavolo dell’area radiologica ed invece sono stato proprio ad insistere perché mantenesse la sua partecipazione e la sua presenza, conoscendo il suo ruolo positivo e propositivo di consulenza al Ministero ed in particolare nelle ultime due intese raggiunte..
Infatti non si possono usare due pesi e due misure: così era composto la delegazione di parte medica dell’area radiologica quanto furono varati i due accordi da tutte e tre le componenti dell’area radiologica (medici radiologi, tsrm e fisici medici) sulle competenze specialistiche dei tecnici sanitari di radiologia medica e sul Management dell’area radiologica, da tutti esaltati come vicende esemplari e così è avvenuto sulle linee guida in radiologia, dove, invece l’intesa non è, sinora, stata raggiunta.
La vicenda dell’area radiologica la vivo come una ferita aperta nel confronto tra le professioni sanitarie e spero sempre che Ministero e Regioni possano contribuire direttamente e profondamente ad operare perché questa ferita sia suturata.
Saverio Proia