20 luglio -
Bene ha fatto la Federazione Ipasvi a sensibilizzare tutti i mass media sul significato e il ruolo degli infermieri iscritti all’albo con la sua lettera inviata a tutti i mezzi di comunicazione. Purtroppo il dovere di cronaca unito alla necessità di sintesi dei giornalisti – ai quali va comunque il merito di un’informazione completa e puntuale - porta spesso a generalizzazioni nelle definizioni degli operatori che, come scritto dalla presidente Ipasvi, riducono la presenza negli ospedali e nei servizi sanitari in genere ai soli medici e infermieri. Al contrario ben più ampio è l’orizzonte delle professioni che si occupano dei servizi sanitari.
E’ bene quindi che siano chiari ruoli, compiti, responsabilità e livello dei controlli delle varie figure che operano nelle strutture sanitarie e che, avendo rapporti diretti con i pazienti, devono anche mantenere verso questi un grado di fiducia a cui non giovano fraintendimenti o generalizzazioni che alzano invece spesso il livello di sospetto nei confronti di chi opera per il solo loro bene.
In questo senso e prendendo spunto dall’iniziativa degli infermieri, sarebbe positivo che tutti gli operatori sanitari fossero ben inquadrati dai cittadini e non solo per sapere chi fa cosa, ma anche per capire compiutamente a chi rivolgersi in caso di bisogno per ottenere prestazioni, ascolto e servizi appropriati.
Vito De Filippo
Sottosegretario alla Salute